Capita almeno una volta nella vita a qualsiasi automobilista di ritrovarsi con l’auto bloccata, che non parte, a causa della batteria scarica. Un vero e proprio incubo, soprattutto se ci si trova lontani da casa e da soli oppure si ha un appuntamento urgente a cui è impossibile non presentarsi.
Eppure accade, noi tutti ne siamo testimoni, e non solo per dimenticanze da parte dell’automobilista stesso (come lasciare le luci o la radio accese), ma anche a causa del freddo, o per naturale fine del ciclo di vita della batteria.
In ogni caso, qualunque sia la causa, è importante sapere come comportarsi in queste situazioni, imparando a caricare l’auto usando i cavi – aiutati dalla presenza di un altro veicolo – oppure a spinta. Ma forse non tutti conoscono l’avviatore d’emergenza, chiamato anche booster, che può essere uno strumento molto utile per situazioni di questo tipo.
Di cosa si tratta
Si tratta di una delle soluzioni più consigliate per risolvere questo problema: avere sempre a bordo l’avviatore di emergenza infatti consente di ripartire senza problemi. È necessario saperlo usare nel migliore dei modi.
È un apparecchio molto semplice e leggero, pratico e maneggevole, che può essere sempre tenuto comodamente in macchina e che permette di far ripartire il veicolo con la batteria scarica. È l’ideale per chi ha paura o non è capace di usare i cavi di avviamento o per non dover chiamare il carro attrezzi o altre persone “esperte” per un aiuto.
Come funziona
L’avviatore di emergenza o booster è facile da usare per far ripartire l’auto in panne. L’importante è farlo in sicurezza, senza sbagliare. Vediamo insieme come bisogna procedere:
prima di tutto collegare le due pinze dell’avviatore ai due poli della batteria dell’auto, quella rossa al polo positivo e quella nera (o blu) a quello negativo;
è sufficiente poi accendere l’auto;
si possono rimuovere le pinze.
A cosa fare attenzione:
non insistere ad accendere l’auto per più di una decina di secondi, aspettare qualche minuto e riprovare in seguito;
non usare mai l’avviatore con l’auto in movimento, è fondamentale, per non causare alla batteria danni e complicazioni che potrebbero rivelarsi anche molto gravi.
Quale avviatore di emergenza auto scegliere
In commercio ci sono differenti tipologie di avviatore di emergenza, la scelta non è semplice e immediata, bisogna fare attenzione alla qualità dello strumento e l’ideale sarebbe farsi consigliare il migliore da un esperto. È fondamentale avere un booster di ottima qualità per sentirsi sempre al sicuro in episodi di questo tipo, quando la macchina non riparte a causa della batteria scarica.
Tutti i negozi specializzati per auto vendono gli avviatori di emergenza per la batteria, ma è possibile trovare questo strumento anche comodamente online, beneficiando spesso di sconti o di pezzi agevolati sui più famosi e-commerce, come Amazon.
I prezzi oscillano, tutto dipende dalla qualità dello strumento e dalla possibilità di comprare degli avviatori professionali, per intenderci, quelli usati dai meccanici. Si tratta in ogni caso di strumenti di dimensioni contenute, che occupano poco spazio nel bagagliaio e che quindi possiamo sempre portare con noi, per sentirci più sicuri.
Ci sentiamo di dire che, per chi vuole uno strumento per un uso saltuario e non professionale, ma comunque molto affidabile, ci sono dei buoni prodotti anche a poco più di 50 euro.
Attenzione: l’avviatore deve sempre essere ben carico, altrimenti sarebbe inutile tenerlo in auto.
Avviatore d’emergenza auto a prezzi stracciati
Il primo che vi proponiamo è 4000A avviatore emergenza per auto, super sicuro, oggi in offerta. Oltre a essere un avviatore di emergenza portatile è anche un power bank, incorpora tre differenti modalità di luce. Dotato di schermo LCD su quale è possibile visualizzare con precisione il livello della batteria e la corrente/tensione in uscita.
FLYLINKTECH avviatore di emergenza per auto, sconto del 10% sul prodotto. Può avviare facilmente veicoli in pochi secondi. Adatto a tutte le auto, camion, moto, barche, camper o trattori. Anche questo booster per auto può essere usato come powerbank, per ricaricare smartphone, tablet e altri device a bordo alla massima velocità possibile, addirittura quattro volte più veloce del consueto. I cavi intelligenti FLYLINKTECH sono dotati di morsetti interamente in metallo che possono prevenire in maniera efficace la rottura causata dall’uso a lungo termine. Il design ergonomico rende l’avviatore ancora più comodo da usare.
BuTure Booster per avviamento auto, a un prezzo speciale, perfetto per avviare auto in panne e ogni tipo di veicolo a batteria. Funziona anche come powerbank con due porte USB e dispone di 4 differenti modalità di illuminazione LED. Con questo strumento è possibile caricare rapidamente vari strumenti come smartphone, tablet, fotocamere, Kindle e altri dispositivi.
Cosa fare se l’auto non parte comunque
L’avviatore o booster di emergenza per auto è uno strumento che serve nel momento del bisogno, quando la batteria è scarica e la macchina non ne vuole sapere di ripartire. Deve essere sempre carico, basta collegare correttamente i cavi rispettando la polarità, accendere il booster e provare ad avviare la macchina, che dovrebbe ripartire in pochi secondi.
Non sempre è così però, perché purtroppo può anche capitare che l’auto comunque non parta, nemmeno dopo vari tentativi con il booster collegato alla batteria. Questo può indicare che ci sono degli altri problemi che hanno colpito l’auto e che ne causano il malfunzionamento, e che non è possibile risolvere quindi solo caricando la batteria e sena il parere e l’aiuto di un meccanico professionista. Per questo raccomandiamo di non forzare l’avviamento a tutti i costi.
Ricordate inoltre che, come tutte le componenti dei veicoli, anche le batterie dell’auto sono vittime dell’usura e del tempo, quindi se l’auto non dovesse partire nonostante l’utilizzo dell’avviatore di emergenza, potrebbe significare “semplicemente” che l’accumulatore sia arrivato alla fine del suo ciclo di vita e debba essere sostituito.
Sappiamo che il meccanismo di ricarica della batteria è semplice: basta metterla in comunicazione con un’altra fonte di energia (un altro mezzo) e trasferire la corrente. Il metodo classico è quello dei cavi: ci si collega alla batteria carica di un’altra auto e, attraverso alcuni colpetti di acceleratore, si dà il via alla ricarica.