Ventiquattro anni dopo Nick Skelton un cavaliere britannico è tornato ad aggiudicarsi la gara clou di Jumping Verona, quarta tappa della Longines FEI Jumping World Cup™. L’impresa è riuscita al 33enne Scott Brash (Hello M’lady, pen. 0/0, 35”55, nella foto), ultimo ad andare in campo e unico a scendere sotto i 36” alla fine di un barrage affollatissimo, con ben sedici cavalieri. Nel GP “presented by Volkswagen” (categoria mista, h. 1.60, 190.000 €) il vincitore della Coppa del Mondo 2014 ha soffiato la vittoria a Darragh Kenny (Irl, Romeo, 0/0, 36”06) per 11/100. Terzo posto per lo svizzero Steve Guerdat (Alamo, 0/0, 36”19), che ha lasciato giù dal podio Emanuele Gaudiano (Chalou, 0/0, 36”23). Il 33enne lucano è stato il migliore degli otto italiani partecipanti al GP: ottime anche le prestazioni degli altri due azzurri che s’erano guadagnati il barrage, ovvero Emilio Bicocchi (Evita SG Z, 0/0, 37”78), sesto, e Filippo Marco Bologni (Sedik Milano Quilazio, 0/0, 45”86), ottavo.
Brash è il terzo britannico ad apporre il suo nome nell’albo d’oro del GP veronese: prima di lui c’erano riusciti John Whitaker (due volte, nel 1990 e nel 1991 con Milton) e il già citato Skelton (nel 1995 con Dollar Girl): «Sono veramente orgoglioso di Hello M’Lady: la tengo seriamente in considerazione tra i cavalli che ho in preparazione per l’Olimpiade di Tokyo, è una cavalla fantastica. Ha saltato in una maniera eccezionale, io ho fatto il mio cercando di guadagnare quanto più tempo possibile tra un salto e l’altro. Ho avuto la fortuna di entrare per ultimo nel barrage, anche se ero quasi convinto che battere il tempo di Kenny era un sogno pazzesco».
VERMEIR – La giornata conclusiva di gare CSI5* della 19ª edizione di Jumping Verona s’era aperta con una vittoria belga: nel Premio Equiline (categoria Accumulator con joker, Tab. A, h. 1.45, 26.300 €) il 40enne Wilm Vermeir è stato il più rapido (Gentiane de la Pomme, 46”09) tra i venti concorrenti che hanno collezionato il massimo punteggio conseguibile di 65 punti. Ancora un secondo posto e 5/100 di… troppo per Alberto Zorzi (Vauban du Trio, 46”14), che venerdì era stato battuto con identico distacco da Jessica Springsteen nel Premio Prestige!
PAPALINI – Un anno dopo, è stata ancora Chiara Papalini (Anker, pen. 0/0, 46”28) ad aggiudicarsi la finale Gold “presented by Scuderia 1918” (C135 a due manche) della 121×121, evento inserito nel programma di Jumping Verona. Soltanto la 26enne marchigiana ha replicato nella seconda manche il percorso netto realizzato nella prima. Al posto d’onore s’è classifica Massimo Tonali (Divoli, 1/0, 53”49), terza l’altra amazzone Martina Simoni (Winn Winn, 4/0, 42”85).