Nella sua stanza nascondeva il kit completo del perfetto assaltatore: dalla pistola, un revolver calibro 38 completo di colpi già inseriti nel tamburo, al giubbotto antiproiettile, senza dimenticare la radio per le comunicazioni. A corredo, altre sei munizioni calibro 357 e droga pronta per lo spaccio. Ha solo 17 anni e finora nessun precedente penale il proprietario della dotazione di armi scoperta in un’abitazione del quartiere San Pio di Bari dai carabinieri della stazione di Santo Spirito, che lo hanno arrestato.
Il 17enne, pur risultando incensurato, avrebbe in ogni caso frequentazioni vicine ai clan della zona e non si esclude che fosse pronto ad un’azione di sangue. Vista la dotazione completa, avrebbe potuto trattarsi di una rapina a mano armata così come di un agguato. A lui i militari sono arrivati durante controlli ad ampio raggio, condotti con l’aiuto del nucleo cinofili di Modugno, proprio allo scopo di individuare i nuovi soldati dei gruppi criminali, dopo gli arresti che ne hanno decimato le fila.
Negli ultimi mesi in città sono stati numerosi i casi di minorenni coinvolti in sparatorie e trovati in possesso di armi, a cominciare proprio dal fermo di un sedicenne e di un altro diciassettenne, al quartiere San Girolamo. I due, individuati dai carabinieri, giravano con una moto di grossa cilindrata ed entrambi armati di pistola.
Un altro diciassettenne, il 23 settembre scorso (qualche giorno dopo il fermo dei due) è stato invece
ferito ad una gamba, in stradella del Caffè al rione Poggiofranco. Nei pressi dell’agguato, sono state ritrovate 18 dosi di marijuana. Una serie di circostanze, quasi tutte collegate fra loro, che inducono gli inquirenti a tenere sotto stretto controllo i giovanissimi, sempre più oggetto di reclutamento da parte dei clan baresi.