Uno alla volta, sono risaliti alla superficie, recuperati dal mare grazie all’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco: sono dieci gli scooter ripescati dal fondo nei pressi del molo Sant’Antonio, a Bari, almeno la metà dei quali erano ancora targati. Si tratta di mezzi rubati, di piccola o media cilindrata, anche alcuni anni fa. Per buona parte di essi, quelli più facilmente identificabili, nel giro di qualche ora sono stati informati i proprietari, invitati ad andare immediatamente sul posto.
Alla singolare scoperta i sommozzatori, aiutati dai colleghi della distaccamento di Carrassi, sono arrivati dopo una segnalazione fatta da un cittadino alla polizia municipale: l’uomo ha presentato denuncia di furto, conducendoli sul molo. Per il recupero sono stati quindi chiamati i vigili del fuoco che, nel giro di qualche ora, ne hanno tirati su dieci.
Ma
non solo: il mare ha restituito anche un carrello per il trasporto di mezzi e due transenne con un cartello segnaletico. Sono numerose, a questo punto, le ipotesi. I mezzi potrebbero essere stati rubati e usati per portare a termine reati, come rapine o scippi, e poi fatti sparire sul fondo del mare. Non si può nemmeno escludere che i furti siano semplicemente opera di vandali, oggetto di insano divertimento serale, per trascorrere alcune ore e poi buttarli via.