• 23 Dicembre 2024 2:39

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Bambini in sovrappeso tra gli 8 e i 9 anni, sono il 19%. Emergenza al Sud

Dic 11, 2024

AGI – In Italia l’obesità coinvolge il 9,8% di bambini e bambine di età 8-9 anni (10,3% maschi e 9,4% femmine), e tra questi il 2,6% presenta una obesità di grado grave, mentre più in generale ammonta al 19% la quota di bambini e bambine della stessa età definiti in sovrappeso, nel dettaglio il 19,8% le femmine e il 18,3 i maschi.

La maglia nera va alla Campania, la maglia di virtuosa alla Provincia autonoma di Bolzano. I dati sono riferiti allo scorso anno e derivano da ‘Okkio alla SALUTE’, un sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal ministero della Salute/CCM e coordinato dal CNaPPS – Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con tutte le Regioni e il ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il sistema di sorveglianza raccoglie informazioni sugli stili di vita nella scuola primaria, sullo stato ponderale di bambini e bambine e sulle iniziative scolastiche riguardanti la nutrizione e il movimento. È la settima edizione della raccolta dati da parte di ‘Okkio alla SALUTE’, ciascuna delle quali rientra nell’iniziativa della regione europea dell’Oms denominata “Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI” e fatta attraverso misurazioni standardizzate di peso e statura.

E questi dati sono stati diffusi oggi nel corso della presentazione al ministero della Salute della campagna di comunicazione di “W la Salute”, lanciata dal ministero della Salute in collaborazione con Giunti Editore e Giunti Scuola e che ‘sfruttando’ l’interesse dei bambini per il mondo Disney e i suoi personaggi vuole promuovere stili di vita salutari.

Il campione di rilevazione 2023 ha riguardato 46.559 bambini e bambine, 2.802 classi della scuola primaria e 45.610 genitori. Per la definizione dello stato ponderale sono stati utilizzati i valori soglia dell’International Obesity Task Force (IOTF). La regione italiana con la maggiore percentuale di bambini/bambine sovrappeso è risultata la Campania con il 24,6%, seguita dalla Basilicata con il 22,5 e dalla Calabria con il 22,3; la più virtuosa è la Provincia autonoma di Bolzano con il 12,0%, seguita dalla Provincia autonoma di Trento con il 12,6 e dalla Valle d’Aosta con il 13,5.

Quanto all’obesità, anche qui la Campania risulta al vertice del non invidiabile podio, con il 18,6%, seguita dal Molise con il 16,1 e dalla Calabria con il 15,5; in coda le stesse tre realtà in fatto di sovrappeso, cioè Bolzano la più bassa con il 3,3%, quindi Trento con 3,9 e Valle d’Aosta con 5,9.

C’è anche un dato generale sotto-normo peso: le femmine sono il 70,8%, i maschi 71,4%. A proposito del sistema di sorveglianza COSI, è dal 2008 che monitora l’Europa con i parametri delle curve Oms.

Ogni tre anni sono coinvolti oltre 300mila tra bambine e bambini, e l’Italia partecipa da sempre a questa iniziativa, peraltro con il maggior numero di soggetti coinvolti (oltre 40mila per ciascuna rilevazione) e anche in questa quinta edizione della raccolta dati è risultata tra le nazioni con i valori più elevati di eccesso ponderale insieme ad altri Paesi appartenenti all’area mediterranea: sul fronte del sovrappeso, inclusa obesità, c’è Cipro davanti a tutti con il 43%, quindi Grecia con il 42 e terzo posto per Italia e Spagna con il 39, mentre sul fronte della sola obesità ancora Cipro con il 19%, quindi Italia e Grecia con il 17 e Spagna con il 16. 

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