6 milioni di richieste di affitto in Spagna, con un numero di match 28 volte maggiore a quello di Tinder. Questi sono i numeri di Badi, la prima app di affitti di stanze non turistiche in appartamenti condivisi, che arriva finalmente anche in Italia per rivoluzionare il mercato immobiliare.
La logica dunque è quella di rendere la ricerca del coinquilino ideale più semplice, sicura e gratuita. Badi permette di pubblicare o cercare stanze disponibili in appartamenti condivisi, connettendo le persone senza intermediari né commissioni.
“L’idea è nata due anni fa: stavo cercando una stanza in affitto a Barcellona e nonostante le varie ricerche non ero riuscito a trovare nulla. Ho deciso quindi di creare un’app per mettere in contatto le persone e dedicata solo agli affitti di stanze. Così è nata Badi” afferma Carlos Pierre, fondatore e CEO di Badi.
Badi utilizza l’intelligenza artificiale per mettere in contatto chi cerca una stanza e chi cerca un coinquilino. Il suo team di data scientist ha messo a punto uno Smart Recommendation System che unisce le informazioni – non sensibili – contenute nei profili social degli iscritti ad altre acquisite grazie al machine learning. Ogni volta che un iscritto accetta o rifiuta un possibile match, il sistema è in grado di recepire ed elaborare ulteriori preferenze e affinare la ricerca.
“Solo in Italia ci sono più di 8 milioni e mezzo di case e appartamenti sottoutilizzati che se venissero resi disponibili, anche solo in parte, permetterebbero a più persone di vivere più vicino al centro delle città. In due anni, abbiamo ricevuto 4,3 milioni di euro di investimenti e solo in Spagna abbiamo raggiunto la cifra di 6 milioni di richieste di affitto annue, diventando cosi leader nel Paese in soli 12 mesi. Vogliamo diventare leader a livello europeonel mercato degli affitti non turistici entro il 2020“, specifica Carlos Pierre.
Una volta effettuato il match, le due persone possono parlare attraverso la chat dell’app, organizzare le visite, effettuare un pagamento sicuro attraverso la piattaforma e concludere la loro ricerca più rapidamente.
“Da tempo avevamo intenzione di lanciare la nostra soluzione anche in Italia con l’obiettivo di sviluppare il mercato delle stanze in affitto, semplificare il processo di ricerca e convincere chi ha delle stanze vuote ad aprirle al mercato. Abbiamo obiettivi ambiziosi per il primo anno: 2 milioni di richieste di affitto totali e 8.000 richieste al giorno postate su Badi”, afferma Marco Maselli, Country Manager Italia di Badi.
L’applicazione è disponibile sul Play Store di Android e sull’App Store di iOS, oltre ovviamente a poter contare su un portale web disponibile a questo link. L’intelligenza artificiale irrompe dunque anche nel mercato immobiliare: potremo dire addio al coinquilino che si dimentica sempre di lavare i piatti?