“E’ un buon segnale che venga Minniti in città. Penso ci si stia rendendo conto che occorre una risposta più immediata sul piano della prevenzione e poi dell’individuazione di chi delinque” . Il ministro dell’Interno sarà domani a Napoli per un vertice (ore 15) in Prefettura.
La notizia della sua venuta in città la dà il sindaco Luigi de Magistris a margine della intitolazione di Largo Maurizio Estate, il giovane meccanico ucciso per brutale ripicca 25 anni fa nello slargo di via Vetriera. Al ministro, e alle altre istituzioni, de Magistris chiede anche uno scatto nelle strategie di contrasto al crimine. Per la prevenzione “più controllo del territorio, più uomini, maggiori risorse economiche”. Una strada sulla quale si dice disposto anche a fare del suo dichiarandosi d’accordo alla eventuale concessione di maggiori poteri ai sindaci: “Siamo comunque sempre chiamati in causa, non posso non essere d’accordo. Potremmo fare il nostro con più uomini della polizia municipale, più risorse, anche più poteri normativi”.
La mappa delle ultime aggressioni
Una accelerata il sindaco la chiede però anche ai suoi ex colleghi, ovvero i magistrati: “Troppo spesso la criminalità minorile viene assunta come criminalità comune. Non può più essere così, deve invece diventare una priorità nell’azione giudiziaria. Basta chiedere ai genitori dei poveri ragazzi aggrediti. Non è più accettabile che ci siano migliaia di sentenze con colpevoli accertati non eseguite”.
Tutto questo sul fronte della parte “malata” della città. A cui però hanno risposto i tanti presenti alla cerimonia per Maurizio Estate: autorità, associazioni, scuole, la famiglia del ragazzo ucciso a 22 anni per aver sventato uno scippo a carico di un’altra
persona. Per tutti vale il messaggio del nipote Davide: , come diceva Thoreaux: c’è bisogno anche di loro>.