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Autostrade, nel 2018 in arrivo rincari del 2,74%. Stangata per gli abruzzesi

Dic 30, 2017

MILANO – Anno nuovo, rincari in arrivo. Dal prossimo anno il conto non sarà più salato soltanto per luce e gas, come preannunciato ieri dall’Autorità per l’Energia. Secondo quanto comunicato dal Ministero dei trasporti è in arrivo una nuova raffica di aumenti anche per i pedaggi autostradali, con incrementi medi del 2,74%. Vera e propria stangata per gli automobilisti abruzzesi: la Strada dei Parchi S.P.A concessionaria di A24 e A25, appicherà un aumento del 12,89%. Doccia fredda anche per chi si muove sull’asse Lombardia-Liguria. Sulla Milano-Serravalle il rincaro sarà del 13,91%. Il primato degli incrementi però, anche se su una tratta più contenuta, ce l’ha la società Rav, che gestisce i 31 chilometri della tratta Aosta Ovest-Morgex. In questo caso il balzo sarà addirittura del 52,69%.

I rincari sono il frutto delle convenzioni stipulati dai concessionari, che prevedono anche che a fronte degli investimenti messi in atto vengono in parte risarciti con un aumento delle tariffe. In particolare, spiega il ministero con una nota, “per quanto attiene la spesa per investimenti, sono stati considerati gli importi sostenuti dalle società nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2016 ed il 30 settembre 2017, pari a 755,916 milioni di euro di cui 487,691 milioni di euro sono stati riconosciuti ai fini della remunerazione. La differenza, pari a 268,225 milioni di euro non genera alcun incremento ai sensi delle vigenti pattuizioni convenzionali”

Questi i rincari previsti. Questi gli adeguamenti riconosciuti: Asti-Cuneo S.p.A. 0,00%; ATIVA S.p.A. 1,72%; Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,51%; Autostrada del Brennero S.p.A. 1,67%; Autovie Venete S.p.A. 1,88%; Brescia-Padova S.p.A. 2,08%; Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%; CAV S.p.A. 0,32%; Centro Padane S.p.A. 0,00%; Autocamionale della Cisa S.p.A. 0,00%; Autostrada dei Fiori S.p.A. 0,98%; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. 13,91%; Tangenziale di Napoli S.p.A. 4,31%; RAV S.p.A. 52,69%; SALT S.p.A. 2,10%; SAT S.p.A. 1,33%; Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 5,98%; SATAP S.p.A. Tronco A4 8,34%; SATAP S.p.A. Tronco A21 1,67%; SAV S.p.A. 0,00%; SITAF S.p.A. 5,71%; Torino – Savona S.p.A. 2,79%; Strada dei Parchi S.p.A. 12,89%; Bre. be. mi. 4,69%, TEEM 2,70% e Pedemontana Lombarda 1,70%.

ll ministero fornisce quindi alcuni esempi di rincari per diversi percorsi.

  • Prato Est – Firenze Ovest: invariato
  • San Cesareo – Roma Sud: da euro 1,10 ad euro 1,20
  • Binasco – Milano Ovest: da euro 1,30 ad euro 1,40
  • Lodi – Milano Sud: da euro 2,30 ad euro 2,40
  • Gallarate Ovest– Vergiate-S.C.:invariato
  • Padova Est – Venezia Mestre:invariato
  • Milano Est – Bergamo:da euro 3,40 ad euro 3,50
  • Roma Nord – Orte:da euro 4,40 ad euro 4,50
  • Milano Ghisolfa – Rondissone: da euro 15,60 ad euro 16,80
  • Firenze Sud – Firenze Scandicci: da euro 1,10 ad euro 1,20

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