Passi in avanti per l’aggiornamento dell’Autostrada del Brennero, che dovrebbe avere in tempi brevi la terza corsia. Una soluzione che facilita la vita ai tanti automobilisti che transitano su questa grande arteria che porta fuori dai confini di Stato, verso l’Austria.
Il parere positivo al piano di ampliamento è arrivato da parte della Regione Lombardia al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sulla realizzazione della terza corsia dell’autostrada A22 nel tratto compreso tra Verona e Modena. La giunta ha approvato una delibera che esprime un giudizio positivo all’istanza di Valutazione d’Impatto Ambientale.
Il tracciato dell’autostrada del Brennero
Il tracciato, con una lunghezza di 90 chilometri, attraversa il territorio di Mantova. “Parliamo di un intervento atteso – ha affermato l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione – che aumenterà le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura. Sono stati previsti interventi finalizzati all’inserimento paesaggistico di manufatti di tipo mitigativo e compensativo aventi lo scopo di elevare la sostenibilità ambientale complessiva dell’opera“.
Oltre alla realizzazione della terza corsia, sono stati messi in previsione anche degli interventi per la rete di raccolta, per il trattamento e laminazione delle acque di piattaforma, per l’ampliamento laterale delle banchine esistenti, per l’allargamento delle piste di accelerazione e decelerazione, per piazzole di sosta, sistemazioni a verde, bacini di laminazione, barriere antirumore, interventi di allargamento laterale dei ponti sui fiumi Po, Mincio e canale Fissero-Tartaro e per il riempimento del varco centrale del ponte sul canale Acque Alte.
Un tratto storico
Questo tratto autostradale ha compiuto da poco 50 anni, ed è già un simbolo del nostro Paese: oltre 300 chilometri tra Campogalliano, a sud, dove si congiunge con la A1 (70 metri di altitudine) e il Passo del Brennero, dove, a 1372 metri di quota, si connette con la rete austriaca, tratto essenziale del corridoio europeo E45 che collega il Mare del Nord con lo Stretto di Messina. Una lunga lingua di asfalto che si interseca con paesaggi mozzafiato, con una natura bellissima e sfiora località dall’incredibile fascino, per storia e cultura.
Intorno alle autostrade alpine, si è sempre tratteggiato innanzitutto un mito innescato dal superamento del confine, in senso eroico ma anche pragmatico, che accomuna i tracciati che risalgono la Val di Susa, la Val d’Aosta e le valli friulane. Fra tutte le autostrade italiane (sempre più care), però, è quella del Brennero, che dal cuore della Pianura Padana punta risoluta verso nord, a materializzare al meglio la visione di un’Italia proiettata oltre le Alpi, in pieno spirito europeo. Un fascino veramente senza limiti.
Con i suoi 313,5 chilometri è oggi la quinta autostrada italiana per lunghezza, oltre che un tassello della rotta europea E45, che congiunge la Scandinavia al Sud Italia. La sua componente più ricorrente e riconoscibile sono i guardrail bruniti in acciaio cor-ten, parte del progetto d’inserimento paesaggistico. L’Autostrada del Brennero ricerca fin dalla sua concezione una connessione serrata con il suo sfondo. Dunque, non resta che mettersi in viaggio e scoprire le bellezze che offre questo territorio, facendosi abbracciare da una delle catene montuose più affascinanti al mondo. Nell’attesa che la terza corsia diventi realtà e che accorci le distanze tra noi e gli altri.