La rete autostradale in Lombardia registra un’importante novità con il progetto del nuovo cavalcavia che collegherà il casello di Dalmine con la rotatoria della tangenziale di Bergamo, andando ad arricchire i collegamenti della A4 Milano -Brescia. Si tratta di un progetto molto importante per una delle tratte autostradali più strategiche di tutto il Nord Italia.
Un progetto ambizioso
Questa settimana, con un intervento effettuato nelle ore notturne, è stato posato il ponte da circa 50 metri e 425 tonnellate che andrà a costituire il cavalcavia del casello di Dalmine. L’operazione, particolarmente complessa, ha visto impegnate sul luogo le squadre di Amplia Infrastructures, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, e di altre tre aziende italiane specializzate nella realizzazione di interventi di questo tipo dove è necessario muovere strutture complesse.
Per completare il trasporto e la posa del ponte sono state impiegate due piattaforme SPMT (trasportatori modulari semoventi). L’intervento è durato ben 4 ore: la struttura è stata assemblata in un’area di cantiere, situata a circa 80 metri dal luogo dell’installazione, e poi trasferita alla sua destinazione finale. Completata la posa, i prossimi passaggi prevedono una serie di interventi di finitura che andranno poi a completare i lavori nel corso dei prossimi mesi.
La realizzazione del cavalcavia del casello di Dalmine è un’opera importante, che fa parte dei lavori per l’adeguamento dell’intero svincolo. Complessivamente, il progetto prevede un investimento di 25 milioni di euro con la realizzazione di due sottovia oltre che di barriere acustiche fonoassorbenti che andranno a coprire una lunghezza complessiva di circa 480 metri. Sono incluse nel budget dei lavori anche una serie di opere a verde.
I lavori, inoltre, sono parte di un progetto più ampio con cui Autostrade per l’Italia punta a potenziare la tratta dell’A4, che di recente ha registrato l’apertura della quarta corsia dinamica, e gestire al meglio i flussi di traffico nell’area. In particolare, il collegamento con la Tangenziale di Bergamo punta a rendere ancora più efficiente la circolazione nell’area, caratterizzata sia da un’alta densità abitativa che da tanti siti industriali (con relativo traffico collegato). L’obiettivo dei lavori è anche arrivare a una nuova configurazione tale da diversificare i flussi di traffico e ridurre le interferenze con la viabilità ordinaria.
Un intervento importante
A chiarire l’importanza del nuovo progetto sono le parole di Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche. Terzi sottolinea: “Riqualificare lo svincolo di Dalmine significa rendere più sicura e fluida la viabilità della zona. Diminuendo così le code in ingresso e in uscita dall’autostrada ed efficientando anche la tangenziale Sud di Bergamo. Questo progetto risulta integrato a quello della Bergamo – Treviglio, permettendo così in futuro la connessione tra A4 e IPB”
Secondo Terzi, inoltre, nella zona il traffico di veicoli è in costante aumento e diventa, quindi, fondamentale adottare un nuovo assetto alla rete autostradale e, in particolare, al casello di Dalmine in modo da poter ottenere ripercussioni positive sull’intera area per quanto riguarda la viabilità e la semplicità di spostamento nella zona. L’obiettivo è completare i lavori entro i tempi previsti: sul finire del 2024, quindi, lo svincolo autostradale dovrebbe tornare a essere pienamente funzionale e operativo.