sabato 7 aprile 2018 08:11
(ANSA) – ROMA, 7 APR – C’era un minorenne italiano di originealgerina dietro due chat chiuse e diversi canali Telegram in cuivenivano diffusi messaggi di propaganda dell’Isis tradotti initaliano e fatti atti di proselitismo per spingere i membri acompiere attentati. L’indagine della polizia, condotta dagliuomini della sezione cyberterrorismo della polizia postale diTrieste e delle Digos del capoluogo friulano e di Udine, èpartita nel dicembre del 2016 con l’obiettivo di individuare imembri del canale ‘Khalifah News Italy”. Il minorenne è statodenunciato. Nei suoi confronti è stato avviato, per la primavolta in Italia, un percorso di deradicalizzazione. Dopo averaccertato le sue responsabilità, la polizia e la procura deiMinori di Trieste, hanno infatti dato il via ad un processo direcupero grazie agli strumenti messi a disposizionedell’ordinamento, ‘scollegando’ di fatto il giovane dal ‘cyberjihad’. Il giovane, inoltre, sarà affiancato da un imam perchéapprenda una visione più ampia dell’Islam.