La Costa Rica continua a rappresentare un’avanguardia negli sforzi contro il cambiamento climatico. Certo, si tratta di uno stato piccolo e con poco meno di 5 milioni di abitanti, ma l’esempio rimane virtuoso. Non solo per il pesante uso dell’energia rinnovabile, ma anche per l’impegno volto a rinnovare l’intero parco vetture del paese, in modo da eliminare definitivamente l’uso di petrolio e altre fonti non ecosostenibili.
Se ne parla in un interessante video sul canale TED su Youtube, ma negli ultimi giorni è salito all’onore delle cronache l’inizio della sperimentazione di un autobus in grado di muoversi grazie all’idrogeno. Il progetto Hydrogen Ecosystem vede la partecipazione di Ad Astra, azienda impegnata nel settore spaziale.
L’idrogeno si ottiene mediante elettrolisi dell’acqua, ossia viene fatta passare corrente a basso voltaggio nell’acqua. Il bus si rifornisce presso una stazione totalmente rinnovabile, alimentata da pannelli solari e turbine eoliche.
“Il gas è pompato nel bus, dove viene immagazzinato in serbatoi, e quindi ogni volta che l’autobus deve spostarsi, il gas viene riconvertito in elettricità che aziona i motori elettrici. L’unico sottoprodotto è acqua pura“, ha spiegato Juan Ignacio Del Valle, ingegnere dei razzi di Ad Astra, azienda fondata dall’ex astronauta Franklin Chang Díaz.
Luis Solis, presidente della Costa Rica, ha affermato che si tratta di un giorno storico per il paese. “Questa è l’occasione in cui la Costa Rica afferma la sua volontà di muoversi verso zero emissioni di carbonio“. L’obiettivo è fissato per il 2021.
Il progetto è costato oltre 3 milioni di euro e le “prime corse” prenderanno il via il prossimo giugno a Liberia, distretto della Costa Rica, capoluogo del cantone omonimo e della provincia di Guanacaste. Il bus può ospitare fino a 40 passeggeri e può muoversi per 338 km con 38 chilogrammi di idrogeno compresso. La velocità di punta è 110 chilometri all’ora.
Effetto serra? Effetto Guerra. Apri gli occhi.