I dati del mercato auto registrati negli ultimi due mesi hanno riportato il sorriso sul volto dei costruttori. Per quanto riguarda il nuovo, infatti, grazie agli incentivi governativi si sono registrate percentuali di incremento importanti a giugno e in parte anche a luglio, mentre per quel che riguarda il mercato dell’usato a luglio si è registrato un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma quali sono i dettagli specifici relativi alle concessionarie? A tracciare un profilo ben definito è stata carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico.
Un identikit delle concessionarie
La ricerca svolta da carVertical ha ricostruito l’identikit delle concessionarie auto in Italia ed evidenziato come lo scorso anno siano state vendute oltre 5 milioni di vetture di seconda mano. Per portare a conclusione queste compravendite le concessionarie hanno impiegato poco più di 5 settimane e a rivelarsi determinante nella scelta del mezzo è stato il prezzo che in media è stato pari a 17.360 euro. L’analisi, inoltre, ha evidenziato come gli italiani che acquistano vetture usate le mantengono per un periodo di quasi 6 anni.
Se ovviamente il prezzo si rivela una discriminante importante nei dati di vendita delle auto di seconda mano, altrettanto importanti sono ulteriori elementi come il segmento cui appartiene la vettura. La ricerca di carVertical, infatti, ha evidenziato come i mezzi del segmento premium richiedano più tempo per trovare un proprietario e a darne conferma è arrivata la voce di Vincenzo Cannavo della concessionaria Audi e Volkswagen A&C Motors in Campania.
“La nostra concessionaria si concentra in particolare sulle auto di alta gamma, che hanno un prezzo di circa 30.000€, quindi i nostri clienti sono disposti a spendere cifre più alte della media per un veicolo” ha dichiarato Cannavo. “Ciò significa che sono anche più esigenti e potrebbero volerci anche 8/9 settimane per concludere la vendita di una Mercedes-Benz o di un’Audi”. Un dato netto che emerge da chi è direttamente coinvolto nel settore.
I marchi preferiti nel mercato dell’usato
L’analisi di carVertical, poi, ha analizzato anche quelle che sono le auto più acquistate dalle concessionarie italiane, destinate alla rivendita, confermando un interesse senza flessione per Mercedes-Benz, Audi, Fiat e BMW. “In Italia l’interesse per i veicoli tedeschi è stato dominante per anni e prevediamo che questa tendenza si mantenga anche in futuro” ha proseguito Cannavo. “Sono auto note per la loro elevata qualità e attraggono acquirenti alla ricerca di veicoli premium“.
Cosa determina questo interesse costante per questi marchi? La spiegazione è presto data. Anche le auto usate di marchi premium, infatti, perdono in genere una parte significativa del loro valore durante i primi anni di utilizzo e questo le rende spesso interessanti per gli acquirenti in cerca di veicoli in buono stato e affidabili. Tuttavia è sempre bene diffidare da prezzi eccessivamente vantaggiosi perché la beffa è dietro l’angolo.
Anche le auto premium, infatti, possono essere soggette a manomissione del chilometraggio e a danni nascosti, specie quando sono importate dall’estero. I dati elaborati da carVertical evidenziano come il 69,5% di tutte le BMW controllate in Italia ha subìto dei danni, seguite da Audi (37%), Mercedes-Benz (27%) e Fiat (12%). Non sono da meno i dati relativi alla manomissione del contachilometri, avvenuta per il 5% delle BMW, il 3,5% delle Audi, il 3% delle Fiat e quasi il 2% delle Mercedes-Benz.
Queste percentuali fanno capire quanto sia complesso il lavoro che devono svolgere le concessionarie e una interessante spiegazione è stata fornita da Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical: “Le concessionarie prestano molta attenzione allo storico delle auto che acquistano. Devono controllare la qualità dei veicoli in loro possesso, poiché la vendita di un’auto con un passato compromesso potrebbe danneggiare la loro reputazione”.
Da dove provengono le auto usate presenti in concessionaria
Infine è interessante l’analisi compiuta da carVertical inerente le modalità di ricerca delle auto usate da parte delle concessionarie. L’l’81%, infatti, le acquista direttamente da privati o aziende, mentre il 46% tramite si rivolge ad aste online e il 42% si affida ai marketplace. L’acquisto di una vettura usata da un unico proprietario è il più apprezzato dal mercato automobilistico di seconda mano anche se questa scelta può comportare rischi aggiuntivi in quanto i venditori possono omettere delle informazioni importanti sullo stato del veicolo.
Per quanto riguarda invece la rivendita di auto usate, la maggior parte delle concessionarie italiane utilizza siti di marketplace (73%). Anche soluzioni di vendita più tradizionali come i mercati fisici sembrano essere frequenti e raggiungono percentuali del 67%. Se quello online rimane però il canale preferito dalle concessionarie per rivedere veicoli usati, è importante essere trasparenti, condividendo con i potenziali acquirenti informazioni affidabili e verificate sull’origine dell’auto, sullo storico dei proprietari e su eventuali assistenze richieste.