• 23 Giugno 2024 20:46

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Auto in Germania, come fare a comprarla

Mag 23, 2024

Sono sempre numerosi gli italiani che si affacciano all’estero per l’acquisto di un’auto, attratti da condizioni più vantaggiose rispetto al mercato interno. La Germania, in particolare, si è affermata come una delle principali destinazioni per via delle numerose offerte e dei prezzi competitivi.

Questo trend non coinvolge solo gli italiani residenti all’estero ma anche cittadini che, pur vivendo in Italia, scelgono di acquistare il loro prossimo veicolo in Germania per sfruttare le opportunità del mercato automobilistico tedesco.

Comprare un’auto in Germania, quali sono i motivi

Il mercato automobilistico tedesco può offrire benefici per chi è alla ricerca di un’auto, sia nuova sia usata, rispetto all’Italia. In prima battuta per via dei prezzi competitivi e quindi per la disponibilità di modelli non venduti nelle concessionarie italiane.

Le principali case automobilistiche tedesche, tra cui Audi, Mercedes, BMW e Volkswagen, grazie alla loro origine in Germania, possono proporre prezzi più accessibili rispetto ad altri mercati. Chi considera l’acquisto di un’auto in Germania è comunque chiamato a un’attenta valutazione economica.

Oltre al prezzo dell’auto, bisogna considerare i costi aggiuntivi legati alle pratiche di immatricolazione in Italia, le spese di trasporto per il rimpatrio del veicolo e il pagamento dell’Iva, che può essere dovuta in Italia o in Germania.

L’opzione delle auto usate

Le occasioni vantaggiose dall’acquisto di un’auto in Germania si concentrano principalmente sulle auto di fascia medio-alta e sui veicoli con più di quattro anni di età. Grazie agli incentivi governativi per il rinnovo del parco auto, molti proprietari sono spinti a cambiare il proprio veicolo con maggiore frequenza rispetto ad altri Paesi. Questa tendenza ha creato un mercato dell’usato particolarmente vivace con un’ampia scelta di auto di seconda mano.

Grazie a questo ricambio rapido, è possibile andare alla ricerca di un modello all’interno di una vasta selezione di veicoli con personalizzazioni uniche, una gamma diversificata di colori di carrozzeria, accessori e condizioni generali interessanti che vanno dal chilometraggio limitato a un’usura minima.

Dov’è la convenienza

Acquistare un’auto in Germania si rivela vantaggioso quando con lo stesso budget si riesce a portare a casa un veicolo di qualità superiore rispetto a quanto si potrebbe fare in Italia. Un tempo, comprare un’auto dall’estero e importarla in Italia era considerato un’operazione rischiosa, ma la situazione è cambiata grazie alla diffusione degli annunci online e alla facilità nel confrontare i prezzi che rendono l’acquisto di un’auto in Germania un’opzione più praticabile e conveniente.

Per alcuni modelli di auto, soprattutto quelli più popolari, il vantaggio economico si manifesta soprattutto nel mercato dell’usato, dove i prezzi risultano più bassi rispetto a quelli italiani. Nel settore delle auto nuove, il segmento medio-alto tende a offrire le migliori opportunità in termini di rapporto fra qualità e prezzo.

La parte più complessa dell’acquisto di un’auto in Germania resta il percorso burocratico per l’importazione. Molti acquirenti si rivolgono a intermediari automobilistici o a concessionarie specializzate in auto d’importazione, sebbene questi servizi possano comportare costi aggiuntivi.

Come comprare un’auto in Germania

L’acquisto di un’auto in Germania è diventato più semplice rispetto a qualche decennio fa, quando era necessario affrontare numerose procedure doganali. Numerosi siti specializzati e concessionari offrono un’ampia scelta di veicoli e gestiscono l’acquisto di auto all’estero, semplificando il processo per gli automobilisti italiani. Queste piattaforme permettono di confrontare facilmente prezzi e specifiche, aiutando gli acquirenti a prendere decisioni informate da casa propria.

Una volta trovata l’auto, il focus si sposta sul metodo di pagamento. Mentre, nel limite di quanto consentito dalla normativa vigente, i contanti possono essere un’opzione comune all’interno dell’Italia, per acquisti internazionali come in Germania, le modalità più sicure e tracciabili sono il bonifico bancario o la carta di credito. Questi metodi garantiscono una maggiore sicurezza e offrono tranquillità durante la transazione.

Quali documenti servono

Quando si decide di acquistare un’auto in Germania, la documentazione necessaria varia a seconda che il veicolo sia nuovo o usato. Per le auto nuove, è sufficiente disporre dei certificati tecnici e della documentazione che attesti il pagamento dell’Iva in Germania. In questo modo si garantisce che tutte le tasse relative al veicolo siano state regolarmente saldate secondo le normative vigenti nel Paese.

Per chi sceglie per un’auto usata o a km zero, bisogna assicurarsi di ricevere tutta la documentazione necessaria, accompagnata da una traduzione giurata per facilitarne la comprensione e garantire la validità fuori dai confini tedeschi.

Tra i documenti ci sono il Certificato di proprietà, conosciuto in Germania come Fahrzeugbrief, che attesta chi è il legittimo proprietario dell’auto. È inoltre indispensabile la Carta di circolazione, o Fahrzeugschein, che contiene i dettagli tecnici e di registrazione del veicolo. Un altro documento richiesto è il Certificato di Omologazione Comunitaria (COC), necessario per dimostrare che l’auto sia in linea con le normative di sicurezza e ambientali dell’Unione europea.

In aggiunta è utile avere documentazione relativa a eventuali controlli tecnici e di collaudo a cui il veicolo è stato sottoposto, nonché le targhe originali o il certificato di radiazione (Abmeldebescheinigung), richiesto quando un veicolo viene dismesso dalla circolazione in Germania.

Il passaggio dell’importazione auto

Chi sceglie di affidarsi a un salone auto ha il vantaggio di un servizio chiavi in mano in quanto è l’intermediario a gestire tutte le pratiche necessarie. Per chi decide di procedere in autonomia esistono diverse alternative per trasferire il veicolo in Italia. Una delle opzioni è il trasporto tramite carro attrezzi. Questo sistema permette di trasferire un’auto non ancora immatricolata direttamente in Italia, anche se è l’alternativa più costosa.

Un’altra possibilità è viaggiare con la targa di transito, che consente di guidare il veicolo fino in Italia utilizzando una targa e un’assicurazione provvisorie. Questa soluzione si rivela vantaggiosa perché, una volta arrivati in Italia, si può procedere all’immatricolazione con targa italiana.

Infine, è possibile guidare l’auto direttamente con la nuova targa italiana. In questo caso, è necessario completare l’immatricolazione in Italia, attendere l’emissione della targa, stipulare un’assicurazione e quindi guidare l’auto dalla Germania con la targa italiana.

A cosa fare attenzione

Circa il 4,3% delle auto in Germania proviene dall’estero, spesso presentate come veicoli nazionali di alta qualità. Secondo Matas Buzelis, responsabile delle comunicazioni ed esperto del settore automobilistico di carVertical, molti di questi veicoli di lusso venduti in Germania non sono stati effettivamente utilizzati nel Paese. “Le persone vendono modelli costosi qui, ma i nostri registri indicano che molti di questi provengono dall’Italia, dalla Francia o dalla Romania“, spiega Buzelis. I venditori possono tentare di nascondere il passato internazionale di un’auto per vari motivi, come riparazioni scadenti, chilometraggio elevato o danni nascosti.

Buzelis aggiunge che alcuni venditori, non riuscendo a concludere affari in paesi come la Repubblica Ceca e la Romania, introducono le auto in Germania per aumentarne l’attrattiva. Questo sfrutta la credenza comune che le auto tedesche siano più nuove, meglio equipaggiate e mantenute. “Questi stereotipi possono portare gli acquirenti a fare acquisti senza prima consultare un rapporto storico o un meccanico qualificato“, afferma Buzelis.

Per proteggersi, è utile verificare la storia di un’auto usata direttamente online, inserendo il numero di telaio o la targa del veicolo. Questo servizio online fornisce dettagli come lo storico dei chilometri percorsi, eventuali denunce di furto sia in Italia che all’estero, incidenti significativi, danni subiti e rimborsati, oltre all’utilizzo del veicolo come taxi o auto a noleggio.

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