• 15 Gennaio 2025 2:39

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Auto corre con il cane al guinzaglio su un cavalcavia, follia in diretta sui social

Gen 14, 2025

Corre disperato, le zampe si affannano sull’asfalto nel disperato tentativo di non rimanere indietro. Legato al guinzaglio attraverso il finestrino di un’auto in corsa, un cane deve tenere il passo a una velocità innaturale. Non è la sequenza di un film distopico o il frammento di un incubo, ma una realtà sconvolgente alla quale due giovani di Carpi hanno assistito mentre viaggiavano lungo il cavalcavia della A22.

Non dimenticheranno la scena nella quale si sono imbattuti: una Fiat in marcia con un lupo cecoslovacco stremato al suo fianco. La scena, tanto spaventosa quanto incomprensibile, ha scosso Christian e Martina. Per denunciare l’accaduto, i due 26enni hanno tirato fuori lo smartphone, documentando il gesto di pura crudeltà.

“Non volevamo crederci”, racconta Christian. “Mi sono affiancato alla Fiat e dopo aver suonato all’autista, gli ho chiesto di caricare il cane perché era agghiacciante vederlo correre affannato ad una velocità di circa 40 km/h. Ora vi verrà da credere ciò sia stato abbastanza a fermare il conducente. Purtroppo, però, vi sbagliate. Perché, il padrone-aguzzino, dal tono infastidito, liquida la richiesta con una giustificazione grottesca. “Il cane è scappato e lo sto riportando a casa così”.

La denuncia

L’episodio è avvenuto domenica 12 gennaio, poco dopo le 16.30, nel tratto tra Santa Croce e Cantone di Gargallo. Sconvolta e indignata, la coppia di ragazzi ha subito contattato le Forze dell’Ordine, fornendo il video come prova dell’accaduto. Poi condivise sulla pagina Facebook “Noi poliziotti per sempre”, le immagini hanno impiegato poco a diventare virali, accolte da un’ondata di rabbia e indignazione.

La tensione sul cavalcavia era palpabile: la presenza di altre auto rendeva la situazione ancora più pericolosa. Si avvertiva il rischio concreto di un incidente. Esausto, il cane poteva inciampare o essere travolto. “Siamo sconvolti, queste scene sono inaccettabili nel 2025”, conclude Christian. Stando alle prime ricostruzioni, i responsabili del gesto non sarebbero nuovi a questo tipo di comportamenti e già in altre occasioni sarebbero stati colti in flagrante.

“Ora dovrebbero essere in carcere, soprattutto se sono recidivi – scrive un utente, indignato -. Speriamo che vengano presi seri provvedimenti e non finisca tutto a tarallucci e Vino. Dovremmo tutti denunciare, bravi ragazzi”. Un altro commenta: “Farei fare la stessa cosa (se non peggio) a chi è dentro alla macchina….ma io dico, cosa li prendete a fare gli animali se non sapete avere rispetto verso di loro?!?”.

Cosa rischia il responsabile

In base alla normativa italiana, il guidatore potrebbe essere perseguito ai sensi dell’art. 544-ter del Codice Penale, che punisce il maltrattamento di animali con la reclusione da tre mesi a un anno o con una multa da 3.000 a 15.000. L’atto di trascinare un cane legato a una vettura in movimento rientra, chiaramente, tra le azioni causata di stress e sofferenza fisica.

Se gli accertamenti delle autorità evidenzieranno che l’animale ha riportato lesioni gravi, la posizione del responsabile potrebbe ancor più aggravarsi. La speranza è che questa indignazione collettiva si traduca in un cambiamento concreto per garantire una vita migliore a chi non ha voce per difendersi.

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