• 12 Febbraio 2025 2:23

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Auto aziendale, la tassa ridotta al 60% non frena le polemiche – Il Sole 24 ORE

Nov 2, 2019
COME CAMBIADati in euro, ove non diversamente indicato

Non ci sono ulteriori indicazioni su come identificare la categoria dei “super inquinanti”, ma è presumibile che si farà riferimento ai contratti nazionali di lavoro. In ogni caso, lo scopo della modifica alla bozza è evitare un aggravio a chi in linea di massima fa un uso massiccio del mezzo per lavoro, separandone il trattamento da quello previsto per chi di fatto ha una prevalenza di uso privato.

Il problema è che i venditori non sono l’unica categoria che tendenzialmente ha bisogno di spostarsi molto in auto: ci sono anche, per esempio, tecnici addetti all’assistenza e personale che si occupa di logistica o dà consulenze di varia natura ai clienti. Per queste categorie, invece, l’aggravio dovrebbe raddoppiare.

Infatti, fuori dai casi di ibride, elettriche e venditori, la quota di uso privato da tassare passerebbe dal 30 al 60 per cento. Non solo: se le emissioni di CO2 del veicolo superano i 160 g/km (la stessa soglia oltre la quale scatta l’ecomalus in vigore da marzo sugli acquisti), si sale al 100%, come era previsto per tutti indistintamente nelle prime bozze del disegno di legge.

Maggioranza divisa sul provvedimento

Anche in questa versione il provvedimento non piace. Nemmeno a qualche esponente di governo appartenente alla stessa forza politica della viceministra all’Economia, Laura Castelli, cui la stretta sulle auto aziendali viene attribuita. Infatti, ieri il viceministro alla Sviluppo economico, Stefano Buffagni, ha dichiarato che la modifica della misura c’è stata «grazie al nostro intervento, ma a me non piace, per me non è abbastanza, così si fa pagare solo chi già paga. Di lavoro ce ne sarà da fare tanto in Parlamento».

Non pare casuale neanche il fatto che proprio ieri il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli (anche lui M5S), sia tornato sul tema del tavolo aperto al suo dicastero per aiutare il settore automotive, che sarà invece colpito dalla stretta sulle auto aziendali.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close