• 20 Settembre 2024 1:13

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Audi A6 e-tron: le prime Avant e Sportback a elettroni

Ago 1, 2024

Non era tanto questione di “se”, ma di “quando” sarebbero giunte il loro momento. Ebbene, ora è arrivato. Per la prima volta, le varianti Sportback e Avant dell’Audi A6 e-tron diventano elettriche. In linea con la direzione dalla classe politica europea e mondiale, la Casa dei Quattro Anelli ha pensato di abbandonare gli ormeggi e passare al full electric. Un azzardo? Possibile, ma inevitabile. In seguito alla nomina di Gernot Döllner come amministratore delegato, ha cominciato a riecheggiare un’altra musica. A onor del vero, nemmeno il predecessore, Markus Duesmann, si era opposto alla transizione ecologica.

Suo malgrado, però, una serie di criticità, attanaglianti in primis i problemi di Cariad (la divisione del Gruppo Volkswagen adibito allo sviluppo dei software), ne aveva smorzato le ali. “Audi A6 e-tron è il primo modello full electric dei quattro anelli disponibile nelle configurazioni di carrozzeria Sportback e Avant. Il design affilato contribuisce a un’aerodinamica raffinata come mai prima d’ora e alla massima efficienza – ha dichiarato l’ad in carica alla première mondiale -. Vantaggi competitivi che si accompagnano alla generosa autonomia, ampiamente superiore a 700 chilometri, e all’eccezionale dinamica di guida”.

Efficienza e autonomia

Nel solco delle sorelle e-tron già lanciate in precedenza, lo stile affilato delle luci diurne e l’ampio single frame rafforzano l’impronta a terra. Osservato il profilo, saltano all’occhio la linea di spalla continua, i muscolosi passaruota e i blister quattro, evocativi della trazione integrale. Le forme sono votate alla massima efficienza e autonomia. Se la variante Sportback può contare su un coefficiente di resistenza Cx di 0,21, la controparte Avant si scosta di appena 0,03 punti.

Per raggiungerlo, i progettisti hanno introdotto diverse soluzioni specifiche, tra cui air curtain, spoiler nascosti e presa d’aria intelligente. Tutto ciò lavora in sinergia per ridurre i consumi e incrementare la percorrenza. La gamma colori conta opzioni da 19 a 21 pollici, mentre la paletta colori, al lancio, consta di otto tinte.

Illuminazione al top

In modo simile alla Q6 e-tron, pure la A6 e-tron proietta un elemento cardine del DNA Audi nel futuro: l’illuminotecnica. I giochi di luce rivestono una funzione sia pratica sia estetica. Riconoscere la new entry nella gamma Audi su strada è questione di pochi secondi, grazie soprattutto alla firma luminosa attiva, con la quale ottimizzare sia la forma sia il movimento del fascio.

I progettisti si sono saputi superare di nuovo, mediante dei segmenti luminosi per ciascun nucleo, cresciuti a livello esponenziale. Mentre la prima generazione della tecnologia OLED ne prevede, infatti, sei, ora ne conta 45, tradotti in 450 segmenti distribuiti su 10 pannelli. Nella zona posteriore i quattro anelli sono in grado di illuminarsi, una novità assoluta per il brand tedesco. La fanaleria comunica in modo mirato insieme all’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X e allerta, in via preventiva, gli altri utenti della strada in caso di pericoli.

Fonte: Ufficio Stampa AudiL’Audi A6 e-tron prevede anche uno schermo per il passeggero

Softwrap. Si chiama così il rivestimento morbido al tatto esteso nell’abitacolo dai pannelli porta alla plancia sino alla zona della consolle. Nello specifico, il conducente trova una coppia di display a bordo: il virtual cockpit da 11,9 pollici e il display da 14,5 dell’impianto MMI. Inoltre, il passeggero anteriore ne ha uno dedicato da 10,9 pollici. Senza arrecare disturbo all’automobilista, è possibile gustarsi un film durante la marcia oppure assistere la persona al volante nella gestione della navigazione o della ricerca di un parcheggio. Il mondo reale e quello virtuale convergono nell’head-up display con realtà aumentata, che, in un’ampia area del parabrezza, proiettano numerose informazioni, sotto forma di due livelli: stato (riguardante il comportamento del veicolo) e realtà aumentata (AR).

Alla marcata digitalizzazione contribuisce l’architettura elettronica E 1.2, costituita da cinque “piattaforme informatiche” (High-Performance Computing Platform), ciascuna delle quali preposta a controllare le funzioni della macchina e caratterizzata da una velocità di calcolo molto veloce. Secondo i principi del machine learning, ovvero dell’autoapprendimento (offline e online), l’assistente vocale processa tre tipologie di servizi: proattivi, routine intelligenti ed elenchi tailor made. Al posto delle vecchie frasi artificiose, il cervello elettronico sa comprendere un linguaggio naturale ed eseguire gli ordini all’istante. Se non riesce a soddisfare la richiesta, interpella ChatGPT in automatico e forma anonima.

A tutela della privacy dell’utente, le domande e risposte vengono cancellate entro 30 giorni. Uno dei vantaggi insiti nello sviluppo digitale risiede nell’accesso diretto e intuitivo alle app più popolari di terze parti, mediante l’interfaccia multimediale. I generi toccati spaziano in vari ambiti, dalla musica al gaming, dalla ricarica alle news. Installate nello stesso MMI, permettono di servirsene senza ricorrere allo smartphone. La qualità del sonoro è sopraffina: l’impianto premium 3D Bang & Olufson prevede un amplificatore evoluto, capace di gestire 20 altoparlanti con una potenza di 830 W. Quattro sono integrati nei poggiatesta dei sedili anteriori, in maniera da dare vita a un effetto surround altamente personalizzato esteso alle istruzioni di navigazioni e alle telefonate.

L’arrivo nele concessionarie

Al debutto, l’Audi A6 è proposta in due powertrain: la configurazione performance e la S6. La prima, la variante long range contraddistinta dalla trazione posteriore e da un singolo modulo elettrico al retrotreno, si fregia di una potenza massima di 367 CV, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e una velocità massima di 210 km/h. La versione sportiva S6 sprigiona 551 CV in modalità boost, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, una velocità di picco di 240 km/h e trazione integrale quattro affidata a due propulsori, uno in corrispondenza di ciascun assale.

Fonte: Ufficio Stampa AudiLe varianti Avant e Sportback dell’Audi A6 e-tron sono elettriche

In merito all’autonomia, la Avant arriva a 640 km, la Sportback a 670 km. Lo stato di carica passa dal 10 all’80% (310 km) in 21 minuti, complice la gestione tecnica predittiva e la funzione Plug & Charge. La tensione a 800 volt e la potenza di ricarica in corrente sino a 270 kW rappresentano un valore aggiunto. Anche in presenza di colonnine a 400 Volt, l’esperienza risulta ottimale, mediante il cosiddetto “bank charging”. In sostanza, la batteria a 800 Volt viene divisa in due accumulatori dal medesimo voltaggio, ricaricabili in parallelo sino a 11 kW. Le sospensioni pneumatiche adattive si avvalgono della gestione individuale di ciascun ammortizzatore elettroidraulico. L’Audi A6 invaderà le concessionarie italiane nel primo trimestre del 2025.

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