“Io penso che la cosa fondamentale e’ proprio non mollare mai. Io credo che nella vita ci siano tantissime fasi e arrivano poi i momenti in cui bisogna prendere delle decisioni. L’importante e’ non mollare mai su quello che e’ il proprio obiettivo, su quelli che sono i propri sogni. Quindi questo e’ fondamentale”. Lo ha detto il velocista e campione olimpico Marcell Jacobs a margine di un appuntamento a Milano rispondendo a una domanda sul suo futuro. “Questa e’ una fase riflessiva, la fase piu’ importante, quella in cui magari si ha meno motivazione di tutte e in cui bisogna solo cercare di fare quello scatto, piu’ che altro alla testa, per fare in modo di ricominciare questo percorso”.
“Non siamo mai riusciti a trovare un modo per andare avanti nella stessa direzione. C’e’ una serie di situazioni che non andavano bene da una parte e dall’altra altra e mi sono sentito un po’ lasciato in disparte. Questo mi ha un po’ ferito”. Cosi’ Marcell Jacobs, velocista e campione olimpico, tornando sulle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa in cui ha raccontato il suo ultimo periodo, l’indecisione sul futuro e il rapporto con la federazione. “Di periodi difficili ne ho avuti tanti, ma fanno parte della vita, e’ giusto che ci siano. Sarebbe strano se non ci fossero. Credo che questo sia uno di quegli step che, se si riesce a superare nel migliore dei modi puo’ portare a grandi cose, e bisogna trovare la forza di farlo. Mi sono un po’ sfogato – ha sottolineato -, avevo bisogno di dire questo, non riesco a tenermele sempre dentro. Quello che dovevo fare io era togliermi un po’ di peso dalle spalle”. “Quando al proprio fianco si hanno persone che ti motivano, che credono in te, che cercano di starti vicino e ti supportano in tutte quelle che sono le tue decisioni, e’ ovviamente piu’ facile: sai di essere supportato e che tante persone credono in te. E’ normale che io non devo focalizzarmi sull’esterno, dovrei focalizzarmi piu’ su quello che voglio io. Pero’ non e’ facile, non e’ sempre facile cercare di isolarsi e cercare di pensare solo a se stessi senza guardare quello che arriva dall’esterno. Devo ricercare quella scintilla, ma che arriva da dentro di me, non dagli altri”, ha concluso l’atleta.
“Io penso che la cosa fondamentale e’ proprio non mollare mai. Io credo che nella vita ci siano tantissime fasi e arrivano poi i momenti in cui bisogna prendere delle decisioni. L’importante e’ non mollare mai su quello che e’ il proprio obiettivo, su quelli che sono i propri sogni. Quindi questo e’ fondamentale”. Lo ha detto il velocista e campione olimpico Marcell Jacobs a margine di un appuntamento a Milano rispondendo a una domanda sul suo futuro. “Questa e’ una fase riflessiva, la fase piu’ importante, quella in cui magari si ha meno motivazione di tutte e in cui bisogna solo cercare di fare quello scatto, piu’ che altro alla testa, per fare in modo di ricominciare questo percorso”.
“Non siamo mai riusciti a trovare un modo per andare avanti nella stessa direzione. C’e’ una serie di situazioni che non andavano bene da una parte e dall’altra altra e mi sono sentito un po’ lasciato in disparte. Questo mi ha un po’ ferito”. Cosi’ Marcell Jacobs, velocista e campione olimpico, tornando sulle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa in cui ha raccontato il suo ultimo periodo, l’indecisione sul futuro e il rapporto con la federazione. “Di periodi difficili ne ho avuti tanti, ma fanno parte della vita, e’ giusto che ci siano. Sarebbe strano se non ci fossero. Credo che questo sia uno di quegli step che, se si riesce a superare nel migliore dei modi puo’ portare a grandi cose, e bisogna trovare la forza di farlo. Mi sono un po’ sfogato – ha sottolineato -, avevo bisogno di dire questo, non riesco a tenermele sempre dentro. Quello che dovevo fare io era togliermi un po’ di peso dalle spalle”. “Quando al proprio fianco si hanno persone che ti motivano, che credono in te, che cercano di starti vicino e ti supportano in tutte quelle che sono le tue decisioni, e’ ovviamente piu’ facile: sai di essere supportato e che tante persone credono in te. E’ normale che io non devo focalizzarmi sull’esterno, dovrei focalizzarmi piu’ su quello che voglio io. Pero’ non e’ facile, non e’ sempre facile cercare di isolarsi e cercare di pensare solo a se stessi senza guardare quello che arriva dall’esterno. Devo ricercare quella scintilla, ma che arriva da dentro di me, non dagli altri”, ha concluso l’atleta.