La joint venture è stata studiata con patti molto precisi da applicare nel caso in cui i due gruppi non dovessero andare d’accordo. Hochtief punterà sui progetti di crescita in America e Australia, Atlantia sull’esportare i Telepass e i suoi servizi dall’Italia fino al Portogallo. Dall’operazione nascerà un colosso delle infrastrutture europeo che ha importanti attività in Francia e Germania, con testa e cuore tra Italia e Spagna.
Per Atlantia, nota Bloomberg, questa soluzione senza battaglia finanziaria libera capitale magari per nuove mosse espansive al di fuori dell’Italia. D’altra parte una pedina è già stata piazzata con l’esborso di oltre un miliardo per diventare il primo socio dell’Eurotunnel della Manica, solo pochi giorni fa. Quanto al fronte spagnolo, non è un mistero che il governo tifasse perché Abertis non finisse in mani straniere. E’ considerata infatti strategica non solo per le infrastrutture, ma anche per il braccio Hispasat attivo nei satelliti. Del quale, per altro, Abertis ha deciso di vendere il suo 57% per almeno 656 milioni di euro, se arriverà un’offerta vincolante dall’operatore delle reti Red Electrica.