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Asus Zenfone 5, ecco il primo test fotografico!

Feb 27, 2018

Asus ha appena presentato il nuovo ZenFone 5. La nuova generazione di questo smartphone rappresenta una prima volta per l’azienda taiwanese, che non aveva mai “osato” presentarlo alla kermesse spagnola. Insieme al nuovo modello di riferimento sono stati presentati anche lo ZenFone 5 Lite e lo ZenFone 5 Z.

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Asus ZenFone 5

Durante la presentazione, questa mattina, i dirigenti Asus si sono raccomandati con i giornalisti di essere onesti nel giudicare i loro prodotti. “Dite le cose buone se ci sono, come quelle cattive. Solo così possiamo imparare e migliorare. […] Abbiamo fatto molti errori (nel mondo degli smartphone) e ora credo che siamo pronti per il Mobile World Congress, ha commentato il responsabile del Marketing Asus.

Asus ZenFone 5

Venendo alla star della giornata, il nuovo ZenFone 5, i dirigenti Asus non hanno avuto alcuna timidezza e non hanno tentato di nascondere le somiglianze con iPhone X, in particolare il famoso (o famigerato) notch, quella “linguetta” che occupa la parte alta e centrale dello schermo. “Sì, è come quella di iPhone e ha un sensore in meno, non abbiamo problemi a dirlo. Non si tratta di copiare, il punto è che se vuoi fare un telefono tutto schermo e tenere la fotocamera in alto non hai altre soluzioni. Abbiamo guardato anche al Mi Mix, che ha la fotocamera in basso, ma quella soluzione non funziona, il pubblico se ne è lamentato”.

Portiamo la nostra competenza nelle schede grafiche, nelle motherboard, nel mondo degli smartphone.

Come altre aziende, anche Asus ha posto l’accento sull’Intelligenza Artificiale e su come gli algoritmi di machine learning permettano di aggiungere funzioni e potenza allo smartphone. Lo ZenFone 5 sfrutta “oltre 10 funzioni AI” per migliorare l’esperienza d’uso sotto diversi aspetti.

Hardware

All’interno troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 636, un chip a 14 nm che integra otto core Kyro 260 a 1,8 GHz e la GPU Adreno 509. È il primo smartphone al mondo che usa questo SoC, e comprensibilmente CPU-Z non l’ha rilevato correttamente e ha indicato lo Snapdragon 835. In ogni caso rimandiamo il giudizio sulle prestazioni a quando potremo provare il prodotto definitivo. Presenti a bordo anche 6 GB di RAM.

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Asus ZenFone 5 Lite – Immagini scattate con Asus ZenFone 5

Una piattaforma già più che discreta, ma Asus sostiene di averla migliorata ulteriormente applicando l’AI alla gestione energetica e alle prestazioni. Secondo l’azienda si ottengono miglioramenti sostanziosi, nell’ordine del 40%, senza ridurre sensibilmente i consumi.

Design e schermo

Per quanto riguarda la scocca Asus non ha introdotto grandi novità: corpo in alluminio e vetro. Il sensore per le impronte è posizionato dietro, in una posizione abbastanza facile da raggiungere ma che non può soddisfare i gusti di tutti. Per lo sblocco è disponibile anche il riconoscimento facciale.

La vera novità, naturalmente, è nella parte frontale. Lo schermo occupa quasi tutto lo spazio e lo ZenFone 5 raggiunge una screen to body ratio (STBR) pari a ben il 90%. C’è il notch, certo, ma presto nessuno ci farà più caso – probabilmente.

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A proposito dello schermo, abbiamo un pannello IPS LCD da 6,2″, con formato 19:9 e risoluzione FHD+ (2220×1080 pixel). Asus dichiara una luminosità superiore a 500 nit, molto alta, e una copertura cromatica pari al 100% dello standard DCI-P3.

In questo caso l’AI interviene per regolare automaticamente la temperatura colore secondo le immagini mostrate e la luce ambientale, ma anche per “capire” che cosa stiamo facendo e modificare il tempo di switch off. Per esempio, se stiamo leggendo un articolo evita che lo schermo si spenga perché rileva inattività. Nonostante le dimensioni dello schermo, ZenFone 5 è più piccolo di ZenFone 4 (5,5 pollici).

Fotografia

Riguardo la fotocamera, Asus ha deciso di installarne due sia davanti che dietro e di affidarsi al recente sensore Sony IMX363 con pixel da 1,4µm. L’ottica ha un un’apertura f/1.8 ed è presente lo stabilizzatore ottico (non è ancora chiaro se solo con le foto o anche con i video, ma probabilmente solo per le foto).

Abbiamo avuto modo di fare un primo test a Barcellona, scoprendo che in effetti questo smartphone è un validissimo supporto fotografico. Anche in questo caso, gli algoritmi di machine learning aiutano a ottenere scatti migliori, con il riconoscimento della scena ma anche con l’analisi degli scatti effettuati. Il telefono dovrebbe, con il tempo, imparare i nostri gusti e regolare il software di conseguenza. Non abbiamo potuto verificarlo sul campo con il poco tempo a disposizione, ma vedremo se sarà possibile quando lo testeremo.

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Asus ZenFone 5, test foto (FullAuto)

Asus sfrutta la doppia fotocamera per offrire un obiettivo grandangolare quando serve, ma anche per crear – con l’aiuto del software – un gradevole effetto bokeh. È disponibile attivando la Modalità Ritratto, che nella nostra prova veloce si è dimostrata piuttosto efficace se lo sfondo è adatto. Alcuni elementi possono disturbare gli algoritmi però, come la presenza di altre persone sullo sfondo o texture particolari.

I bordi del soggetto sono mal riprodotti, ma è un difetto che emerge solo se si ingrandisce molto. Vista sul display o ingrandita fino al 50%, l’immagine è del tutto accettabile e probabilmente si può fare di meglio con un po’ di attenzione. Buona la riproduzione dei colori (visti sullo schermo del cellulare) e anche la quantità di dettagli catturati sulla lunga distanza. Il software di post processing è un po’ troppo aggressivo e tende a deteriorare i bordi se l’illuminazione non è perfetta. A prima vista, non siamo ancora a livello di modelli come il Galaxy S8, LG V30 o gli ultimi iPhone, ma Asus ha sicuramente fatto un grande balzo in avanti. Non abbiamo avuto modo di provare gli scatti in notturna. Ci torneremo presto.

Lo ZenFone 5 vanta anche due altoparlanti frontali, ognuno abbinato a un amplificatore NXP 9874. Durante la breve dimostrazione per la stampa sembrava che in effetti questo smartphone potesse raggiungere un volume nettamente superiore a quello del Pixel 2 XL o del Galaxy S8 – almeno nelle mani dei responsabili Asus. Lo smartphone è il primo al mondo con compatibilità DTSx, surround 7.1, Qualcomm APTX, Bluetooth 5. Il software incluso, anche in questo caso si usa l’AI, permette di ottimizzare l’ascolto regolando costantemente i parametri secondo i gusti personali. Asus parla di “un ingegnere audio personale”.

Infine, Asus ha rivisto e ottimizzato la propria interfaccia grafica ZenUI; in particolare, l’azienda ha deciso di eliminare app potenzialmente duplicate, affidandosi direttamente a Google Chrome, Gmail. La Tastiera Google. Facebook e Instagram sono preinstallate.

ZenFone 5Z e ZenFone 5 Lite

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Lo ZenFone 5 Z è la versione deluxe, se così di può dire, dello ZenFone 5. Il miglioramento in questo caso è soprattutto nell’hardware interno, con Snapdragon 845, 8 GB di RAM e 256 GB di storage. Un top di gamma a tutti gli effetti dunque, che sicuramente farà gola ad alcuni. Lo ZenFone 5 Lite è invece uno smartphone un po’ meno raffinato dello ZenFone 5 ma comunque molto interessante. In questo caso abbiamo uno schermo da 6″, sempre in formato 18:9, quattro fotocamere (due davanti e due dietro). La batteria da 3.300 mAh dovrebbe garantire, secondo i dati mostrati da Asus, un’autonomia sopra la media.

Al momento in cui scriviamo Asus non ha ancora rivelato date di disponibilità e prezzi. Pare però che il modello base di ZenFone 5z (4 GB di RAM e 64 GB di storage) sia di soli 479 euro. Se tale prezzo fosse confermato sarebbe un gran bell’affare.

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