SCOPRI DI PIU’ / Asti-Cuneo, la grande incompiuta
Per Matteo Salvini e Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera, si tratta di una vittoria della Lega, il Movimento 5 Stelle plaude allo sblocco di opere «utili al territorio» come ribadisce Laura Castelli, viceministro dell’Economia e delle Finanze. A stretto giro arriva il commento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che parla di un’infrastruttura strategica: «Come promesso ripartono i lavori per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo».
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Come si procederà adesso? I 10 chilometri totali di collegamento da realizzare fanno capo a due lotti (2.6 A e B): il 2.6 B è già stato progettato e riguarda i 5 chilometri di collegamento tra Verduno e Alba, il secondo lotto rappresenta invece la variante vera e propria che dovrà essere progettata e sottoposta alla procedura di impatto ambientale. Per i lavori già progettati, dunque, i cantieri potrebbero iniziare a breve, è quanto si augura il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: «Quella di oggi per il nostro territorio – ha sottolineato – è una giornata storica. In soli due mesi, da quando abbiamo assunto la guida della Regione, la Tav è ripartita e l’Asti-Cuneo si è sbloccata. Il Cipe ha chiesto di tenere aggiornata sull’evoluzione della procedura l’Unione Europea, da cui però non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva. Per cui i lavori possono partire».
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