• 26 Novembre 2024 6:40

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Asfalto freddo, l’invenzione contro il caldo asfissiante

Ago 30, 2024

Le estati torride stanno diventando la nuova normalità. In Spagna, come in molte altre parti del mondo, le ondate di calore stanno mettendo a dura prova la salute delle persone e l’ambiente. Ma c’è una luce in fondo al tunnel: l’asfalto freddo. Nato nel 2018 a Murcia, il progetto LifeHeatland ha l’ambizioso obiettivo di mitigare gli effetti delle isole di calore urbane, dove, con tale espressione, si fa riferimento a zone circoscritte delle città presentanti temperature ben superiori rispetto alle aree rurali circostanti.

Isole di calore

Una serie di fattori determina il fenomeno, i materiali urbani innanzitutto. L’asfalto, il cemento e altri materiali da costruzione assorbono, infatti, il calore solare durante il giorno e lo rilasciano man mano nella notte. Le condizioni divengono ancora più insopportabili in caso di scarsa vegetazione. Ciò poiché gli alberi e le piante svolgono un ‘servizio’ prezioso nel raffreddamento dell’ecosistema, attraverso la traspirazione e l’ombra. Nei centri affollati, la ridotta presenza di vegetazione intensifica l’effetto, e, a loro volta, le particelle inquinanti presenti nell’aria inaspriscono il disagio, idem la densità edilizia.

La situazione conduce a un maggiore utilizzo di condizionatori d’aria, da cui deriva un aumento dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra. Crescono le reazioni chimiche, causa di ozono e di ulteriori elementi nocivi al Pianeta. La minaccia provoca, quindi, malori, disidratazione e malattie cardiovascolari, soprattutto nelle persone anziane e nei bimbi. Nel mentre, si registra un impatto sulla biodiversità, dove la sopravvivenza di molte specie viene messa in pericolo.

Modifiche allo sviluppo dell’asfalto

Il proposito di LifeHeatland consiste nel modificare lo sviluppo dell’asfalto, affinché sia più efficiente e meno assorbente del calore solare. Grazie all’aggiunta di materiali specifici, l’innovazione ha un’albedo maggiore, ovvero capacità di riflettere la radiazione solare. Detto altrimenti, assorbe meno calore e lo riemette nell’atmosfera, in maniera da ridurre la temperatura superficiale della strada e dell’aria circostante.

Alla ridotta isola di calore ne consegue una ridotta formazione di ozono troposferico, una pericolosa minaccia al benessere della collettività. Il bisogno minore di condizionatori abbassa poi i consumi energetici e le emissioni di gas serra. Le strade più fresche migliorano la qualità della vita dei cittadini, rendendo più piacevole camminare o andare in bici pure nelle giornate torride. Infine, l’aumento della visibilità notturna, grazie alla maggiore riflettività dell’asfalto, e contribuisce a ridurre gli incidenti stradali.

Avviati nel 2018, i test sulla composizione e lo schiarimento del colore stanno dando dei buoni riscontri. Introdotti dapprima in un quartiere di Murcia, il Life HeatLand è poi stato impiegato a Barcellona, arrivando all’estensione di un chilometro. I risultati nel quartiere Gracia del capoluogo catalano appaiono incoraggianti, visto che la temperatura è stata fino a 1,5 gradi inferiore rispetto a quella dei tratti con asfalto convenzionale.

Il responsabile del Centro di Tecnologia delle Costruzioni della Regione di Murcia (CTCON), Jorge Martinez, ha confermato l’andamento positivo dei lavori. A Onda Regional, ha, inoltre, spiegato l’importanza di abbassare le temperature di notte: “La differenza sta nel dover accendere o meno l’aria condizionata, quindi anche il risparmio energetico è fondamentale”.

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