12 Apr 2019 19:44
La notizia degli arresti in Umbria per l’inchiesta shock – presunti concorsi truccati – sul mondo della sanità ha subito innescato le prime reazioni politiche. Anche a livello nazionale: via social – come fa di consueto – interviene anche il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Senza entrare nel merito, i cittadini dell’Umbria sono malgovernati da troppo tempo: elezioni regionali subito!», il post lanciato. Nicola Zingaretti commissaria il partito.
DOMICILIARI PER BOCCI, BARBERINI, DUCA E VALOROSI
Il M5S: «Pietra tombale sul ‘regimetto’ Pd»
A stretto giro arrivano anche i commenti di Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, consiglieri regionali del M5S: «Finisce nel modo più drammatico un ‘regimetto’ opaco che, sin dal 1970, ha governato e sgovernato l’Umbria, esautorando sistematicamente le persone libere, meritevoli e capaci, mentre la Regione precipitava progressivamente in un immobilismo tale da costringere -tuttora e ogni anno- migliaia di giovani ad andarsene, e tante imprese a chiudere. In questi anni il gruppo M5S in Regione ha non soltanto presentato in Aula quasi 400 interrogazioni sui temi più scottanti -proprio a partire dai concorsi pubblici – ma ha anche inoltrato alle Procure decine e decine di segnalazioni su presunte anomalie relative all’estesa mala gestio politico-amministrativa della Regione Umbria. Pur con tutte le garanzie del caso, è quindi evidente come la vicenda odierna rappresenti la pietra tombale su questo sistema politico e partitico: al riguardo, esigiamo dal Pd l’immediata espulsione degli arrestati e la convocazione di elezioni anticipate».
Zingaretti nomina Verini commissario
Immediata conseguenza all’interno del partito. Il segretario nazionale Nicola Zingaretti ha commissariato il Pd Umbria: Walter Verini, battuto alle ultime primarie da Bocci e presidente del Pd regionale, è il commissario. Nel contempo c’è l’autosospensione dell’ormai ex segretario regionale e Barberini. Così il Pd Umbria in una nota diffusa nella serata di venerdì: «Il Pd dell’Umbria è scosso dai fatti che sono accaduti in queste ore. Come sempre, abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti sappiano dimostrare la loro piena correttezza ed estraneità ai fatti contestati. Il Partito Democratico dell’Umbria è un partito sano e da subito continueremo a lavorare, con la segreteria regionale, con i dirigenti comunali e i circoli per l’imminente campagna elettorale per le elezioni europee e comunali».
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