AGI – Svolta nelle indagini sulla morte di Simona Michelangeli, la 41enne trovata cadavere il 18 gennaio scorso nella sua abitazione a San Paolo, nei pressi del Ponte di Ferro, a Roma.
La polizia, su disposizione del gip, ha arrestato mercoledì mattina il compagno, di 42 anni, già indagato per maltrattamenti in famiglia: secondo gli accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato San Paolo l’uomo sarebbe responsabile di vessazioni e percosse nei confronti della donna che poi aveva cercato di far soccorrere dal 118 chiedendo aiuto dopo averla trovata, secondo la sua versione dei fatti, in crisi respiratoria sdraiata a letto.
“Violenze fisiche e psicologiche sulla compagna. Botte che l’hanno portata alla morte. E, come se non bastasse, il tentativo di mascherare un femminicidio con un malore. Quanto accaduto a San Paolo è gravissimo e solo grazie alla prontezza dei soccorritori che hanno avvisato le forze dell’ordine l’uomo eè stato arrestato. Il mio pensiero va a quella donna, morta senza aver potuto chiedere aiuto”, ha commentato l’assessora capitolina alle Pari Opportunità Monica Lucarelli.
“Il 90% delle violenze – prosegue – si sviluppano tra le mura domestiche e per questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi per alzare il livello di guardia e sensibilizzare le donne per farsi aiutare. Il nostro impegno è quello di collaborare con la Questura e le Procure per supportare al massimo tutte le azioni di contrasto alla violenza di genere. Ringrazio i poliziotti e la procura per aver risolto un caso che poteva passare impunito”.