• 30 Aprile 2024 5:18

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Arcelor Mittal chiede nuova cassintegrazione per oltre 8mila operai di Taranto. I sindacati: “Vergogna senza fine”

Giu 4, 2020

ArcelorMittal ha chiesto oggi pomeriggio ai sindacati metalmeccanici il ricorso alla cassa integrazione ordinaria, dopo la cassa Covid, per 8.157 dipendenti del siderurgico di Taranto “per un periodo presumibile di nove settimane” a partire dal 6 luglio. Lo apprende AGI da fonti sindacali. La motivazione è la crisi.

La cassa integrazione ordinaria segue quella Covid chiesta per lo stesso numero di addetti e usata in due tranche: da fine marzo a fine maggio ed ora per altre 5 dall’1 giugno. Durissime le reazioni sindacali: “una vergogna senza fine”. La nuova cassa ordinaria aggancia temporalmente la fine di quella Covid.

La precedente cassa integrazione ordinaria per crisi di mercato ArcelorMittal l’ha fatta decorrere dagli inizi di luglio 2019 a fine marzo scorso, chiedendola come tetto massimo per 1273 addetti. Adesso si è in presenza di un numero decisamente superiore. La richiesta della nuova cassa integrazione arriva alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale da parte dell’azienda, è infatti atteso per domani, e arroventa un clima di scontro già evidente.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close