Gli sconti per benzina e Diesel
Nonostante si trattasse di una procedura non certo semplice, il Governo ha mantenuto fede alla promessa di chiudere la Legge di Bilancio prima della fine dell’anno. Tra le norme incluse nel provvedimento economico, anche quelle relative al rinnovo degli ecobonus per l’acquisto di auto nuove ecologiche. Il Governo ha deciso di stanziare per questo scopo 370 milioni di euro, di cui beneficeranno le auto elettrificate ma non solo.
Della somma iniziale, 120 milioni verranno destinati alle vetture con emissioni inferiori ai 61 g/km di CO2, categoria nella quale rientrano sostanzialmente le elettriche pure e le plug-in hybrid. I restanti 250, invece, serviranno a incentivare la fascia 61-135 g/km di CO2, estendendo così il bonus anche alle vetture full hybrid, mild hybrid, benzina, Diesel e a gas. Va comunque specificato che il limite di 135 grammi di CO2 emessi per km è relativo al ciclo di omologazione WLTP, che sostituisce la precedente NEDC facendo alzare leggermente le emissioni medie.
Per quanto riguarda le singole fasce, come al solito i maggiori benefici riguarderanno le vetture elettriche, ossia quelle con emissioni comprese tra i 0 e i 20 g/km di anidride carbonica. Per loro, rottamando una vettura con almeno 10 anni, l’incentivo statale di 8.000 euro a cui vanno aggiunti 2.000 euro di sconto da parte del concessionario. Senza rottamazione il bonus cala a 5.000 più 1.000. Nella fascia 21-60 g/km di CO2, in cui rientrano le ibride plug-in, il contributo ammonta a 4.500 euro da parte dello Stato e 2.000 dalla concessionaria con rottamazione, o 2.500 più 1.000 senza dare indietro una vecchia auto. Infine, per la categoria più popolosa e gettonata, quella dai 61 ai 135 g/km di CO2, il contributo è previsto solo rottamando una vettura più inquinante e prevede 1.500 euro di bonus e 2.000 di sconto da parte della concessionaria. Gli incentivi sono validi fino al 30 giugno 2021, salvo esaurimento dei fondi.