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Apple, iPhone 7 non cancella 13 miliardi di debito fiscale

Set 8, 2016

Durante il tragitto in auto verso il Graham Civic Center di San Francisco, prima di salire sul palco per presentare i nuovi prodotti Apple, Tim Cook ha cantato Sweet Home Alabama. Forse il brano più appropriato sarebbe stato Thank God for America, la ballata di Wolfe Tones dedicata agli immigrati irlandesi negli states. Sì, perché l’evento è stato preceduto dal voto del parlamento di Dublino (93 sì e 36 no) in favore del ricorso contro la richiesta di rimborsare 13 miliardi di euro di (ancora presunti) vantaggi fiscali all’Irlanda.

tim cook canta sweet home alabamatim cook canta sweet home alabama
Tim Cook canta Sweet Home Alabama

Il CEO di Apple non si è lasciato sfuggire alcun commento durante la presentazione, e ha fatto bene. Inutile alimentare le polemiche, ora che la vicenda delle tasse sta per approdare alla Corte di giustizia europea e mentre la UE affina la sua politica fiscale per le multinazionali che operano nel vecchio continente. Meglio concentrarsi sui nuovi prodotti, che poi – in realtà – non sono proprio nuovissimi ma soltanto aggiornati.

Fotocamere più performanti e processori più potenti per i nuovi iPhone, resi impermeabili e dotati di tasto home a risposta aptica. Più concreto l’aggiornamento del watch, che integra il GPS e può essere usato anche in piscina e al mare. La vera novità è l’abbandono della presa jack e la scelta di migrare sul wireless. Apple ha deciso – molto discutibilmente – di far pagare questa strategia agli utenti, costretti ad acquistare gli avveniristici ma carissimi (180 euro!) AirPods. L’alternativa è un triste adattatore contenuto nella confezione, che però non ti permette di ricaricare la batteria e allo stesso tempo ascoltare musica o telefonare, oppure un lightning dock (e partono altri 50 euro). Insomma, va bene la rivoluzione, ma è troppo comodo e facile scaricarne i costi sugli utenti; così son bravi tutti.

Quanto all’Italia, resta oscura la differenza dei prezzi rispetto a quelli praticati negli USA, anche tenendo conto delle tasse. Poche decine di euro – come si vede nella nostra tabella – ma perché?

iPhone 6s iPhone 7 Differenza iPhone 6s Plus iPhone 7 Plus Differenza
16/32 GB 779 799 20 889 939 50
64/128 GB 889 909 20 999 1049 50
128/256 GB 999 1019 20 1109 1159 50

Quanto agli scenari, gli analisti dicono che quest’anno è andata così e che le innovazioni radicali arriveranno nel 2017, con il decennale dell’iPhone. Apple deve affrontare molte sfide, dalle tasse in Europa ai problemi di bilancio. Nel terzo trimestre fiscale gli utili da iPhone sono calati del 27 per cento ed è prevista un’ulteriore flessione. Inoltre i concorrenti si fanno sempre più aggressivi, nonostante lo scivolone di Samsung con il Galaxy Note 7, e propongono prodotti di qualità analoga o quasi – è il caso di Huawei P9 – a prezzi concorrenziali.

A differenza degli altri, però, Apple è costretta a innovare, a mantener fede alla sua promessa di “migliorare il mondo”, e la sostituzione del jack con l’ennesimo gadget da ricaricare non è che poi faccia la differenza.

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