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Caso Balotelli, doppia inchiesta penale per discriminazione razziale

Nov 5, 2019

ROMA – Anche la magistratura si muove per i cori razzisti contro Mario Balotelli: una doppia inchiesta penale è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Verona per discriminazione razziale. L’accusa per adesso è contro ignoti, ma la polizia ha già depositato un’informativa al magistrato. La Digos sta identificando i tifosi che hanno insultato l’attaccante del Brescia durante la partita di domenica a Verona. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere dello stadio Bentegodi di Verona, i video pubblicati sui social network e stanno già procedendo ai primi interrogatori per far luce sulla vicenda.

CHIUSO PER RAZZISMO UN SETTORE DEL BENTEGODI

Caso Balotelli, l’indagine della Procura

La Procura della Repubblica di Verona, guidata da Angela Barbaglio, ha aperto due fascicoli d’indagine, per l’ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale, in merito alle dichiarazioni radiofoniche del capo ultras Luca Castellini alla radio dopo Verona-Brescia, e per gli ululati contro Mario Balotelli partiti dal settore ‘Poltrone Est’ dello stadio Bentegodi. Proprio oggi il giudice sportivo ha squalificato per un turno il settore incriminato dello stadio di Verona. Castellini invece si è visto sospendere per 11 anni, fino al 2030, l’accesso allo Stadio Bentegodi da parte del club veneto. Il capo ultras del Verona è peraltro già sottoposto a Daspo fino al 2022 per altre intemperanze da stadio.

IL VERONA SOSPENDE IL CAPO ULTRA’ RAZZISTA FINO AL 2030

Sboarina: “Verona e i tifosi non meritano tutto questo”

Il razzismo deve essere condannato senza se e senza ma e chiunque compia atti di questo tipo si assume la responsabilità di quello che dice e di quello che fa. Su questo sono categorico e non voglio essere travisato“. Sono le parole di oggi del sindaco di Verona, Federico Sboarina, intervenuto a Rainews 24: “La seconda cosa è l’episodio di domenica che ha generato, nella semplificazione giornalistica, ‘Balotelli, cori, razzismo, Verona’, l’etichetta appiccicata a una città e a una tifoseria che non merita tutto questo. Chi denigra una comunità deve rispondere di quello che dice, penso che sia una cosa legittima. Una cosa è il razzismo, altro tutto quello che è successo: questi cori non li ha percepiti nessuno. Se qualcuno ha fatto qualcosa ne risponderà“.

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