Dopo l’inchiesta aperta dai pm del Vaticano, l’udienza data dal Promotore di giustizia, Alessandro Diddi, a Pietro Orlandi (con controno di ignobili accuse a Giovanni Paolo II) e dopo la discussione in Parlamento per l’apertura di una commissione d’inchiesta, anche la magistratura italiana decide di riaprire l’indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica, è in corso una collaborazione tra i magistrati della Santa Sede guidati da Diddi e quelli romani guidati da Francesco Lo Voi. L’indagine è stata affidata alm pm Stefano Luciani, lo stesso che si è occupato del caso in merito alle dichiarazioni dell’ex procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo. Quest’ultimo aveva dichiarato che due alti funzionari vaticani, quando lui era titolare del fascicolo, gli avevano detto che si sarebbero dati da fare per far trovare il corpo della ragazza. Parole sempre smentite dalla Santa Sede.