RC2
martedì 30 gennaio 2018 12:53
(ANSA) – PALERMO, 30 GEN – I carabinieri del ComandoProvinciale di Palermo, su disposizione della Dda hanno fermatosei persone accusate di associazione mafiosa ed estorsioneaggravata. Il provvedimento nasce da un’indagine della Compagniadi Bagheria che ha permesso di accertare i ruoli dei fermati inCosa nostra e una serie di taglieggiamenti a commercianti eimprenditori di Bagheria. Il clan bagherese, come emerge anche dalle dichiarazioni didiversi pentiti, è in grado di riorganizzarsi dopo ognioperazione di polizia, con l’immediata sostituzione degli uominid’onore arrestati. In carcere, tra gli altri, è finito PaoloLiga, nipote del boss Giuseppe Scaduto, capo mandamento diBagheria, arrestato lo scorso mese di ottobre, che avevacontatti e teneva i rapporti con il boss latitante MatteoMessina Denaro e custodiva e gestiva l’arsenale del clan insiemead altri indagati tra cui Salvatore Farina. Liga teneva anche icontatti con Cosa Nostra palermitana e trapanese.