Anas, fondata nel 1946 con il nome di Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, si occupa di gestire la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale. Anche quest’anno, con l’inverno che ha ormai preso possesso dell’Italia, ha deciso di varare il cosiddetto piano neve 2025-2026. Tale provvedimento viene preso praticamente ogni anno e prevede un impegno importante di mezzi, personale e strumenti dedicati su gran parte della rete stradale italiana.
Questo piano si pone l’obiettivo di prevenire e allo stesso tempo fronteggiare tutte le criticità causate da neve, ghiaccio e, più in generale, le condizioni meteorologiche avverse. Tutto ciò per far si che gli automobilisti si muovano in totale sicurezza. In particolare, durante queste feste, tanti italiani si metteranno in viaggio e sarà importante per loro trovare strade prive di rischi, visto il grande traffico che andrà a formarsi. Per questi motivi, Anas ha predisposto un piano di intervento che prevede attività di spargimento sale, lo sgombro neve e il presidio continuo delle strade.
Numeri importanti
Secondo i dati diffusi dall’azienda, la rete stradale che sarà messa sotto sorveglianza è di circa 32.000 km tra strade principali, autostrade di gestione statale, complanari e svincoli critici. Per riuscire a gestire tutta questa mole di lavoro sono stati mobilitati oltre 2.800 addetti e circa 2.200 mezzi operativi con 80 turbine, inclusi spazzaneve e spargisale.
Tra le misure preventive che invece dovranno osservare gli automobilisti c’è invece quella dell’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo dal 15 novembre al 15 aprile 2026. Sono state individuate a tal proposito 496 aree di stazionamento. Tutto ciò viene fatto per garantire il massimo della stabilità a chi viaggia su determinate strade in questo periodo. Inoltre, di recente sono state adottate da alcuni automobilisti anche le calze da neve, che rivestono più o meno le stesse funzioni delle catene.
Discorso a parte per la Valle d’Aosta, dove l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo è scattato in anticipo, a partire già dal 15 di ottobre 2025. Questo avviene in virtù delle condizioni atmosferiche che in quella regione sono tendenzialmente più rigide. In particolare ci sono strade che sono interessate da fenomeni invernali intensi molto precoci, che ne pregiudicano la sicurezza.
Un’informazione sempre più digital
Per migliorare l’informazione agli utenti e supportare in maniera adeguata la gestione dei flussi di traffico, Anas ha messo inoltre a disposizione degli strumenti digitali come l’app gratuita “Vai di Anas”, disponibile per smartphone e tablet, che permette di monitore in tempo reale il traffico. In alternativa c’è poi anche il servizio clienti “Pronto Anas” al numero verde 800 841 148.
Il piano neve di Anas servirà a monitorare costantemente, 24 ore su 24, con un’organizzazione capillare, tutta la rete stradale italiana. In particolare verrà data attenzione alle strade ad alto rischio. Anas spera così di minimizzare i disagi per gli automobilisti e mantenere elevati standard di sicurezza su tutto il territorio, garantendo la continuità della circolazione anche nelle condizioni meteo più impervie. Si raccomanda naturalmente di osservare la massima attenzione quando ci si mette al volante in queste particolari situazioni, un minimo errore può risultare fatale.