• 22 Dicembre 2024 20:48

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Amazon, lo sciopero raddoppia: fermi anche i lavoratori occasionali

Nov 23, 2017

MILANO – Si tingono di nero i green badge. Perché anche i lavoratori di Amazon in somministrazione, i rinforzi per i periodi di punta, hanno indetto sciopero per il Black Friday, il giorno del tradizionale appuntamento per lo shopping scontato. E nel quale già non lavoreranno i 4.000 addetti di Piacenza. Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uiltemp-Uil hanno proclamato per domani l’astensione dal lavoro dei lavoratori in somministrazione. Sono i cosiddetti “green badge” e “tutti i giorni” sono migliaia in Amazon a Piacenza (sotto Natale salgono fino a 3.000), più altre migliaia nelle sedi recentemente aperte in Italia: anche loro si fermeranno dal turno mattutino di venerdì fino al primo del sabato.

E i sindacati avvisano: il ‘venerdi’ nero’ è “per Amazon” e il Black Friday “segna anticipatamente un primato, ma non per un record di vendite: sarà la prima giornata di sciopero dei lavoratori italiani”, nello stabilimento di Castel San Giovanni a Piacenza, che conta 1.600 contrattualizzati più gli addetti reclutati per il periodo di Natale. Ma nella loro lotta non sono soli. I sindacati infatti spiegano che “il conflitto si inserisce in un panorama che vede dalla germania alla francia dei rapporti tesi con le organizzazioni dei lavoratori; relazioni sindacali in punta di diritto e senza un vero e proprio confronto”.

Il fatto è, accusano i rappresentanti dei lavoratori, che “purtroppo, per Amazon non solo il lavoro è una merce, ma anche il lavoratore lo è, ed è merce deperibile: fintanto che tu lavoratore sei funzionale ai ritmi dell’azienda sei ok. Se ti ‘rompi’, svanisce l’incantesimo”. In questo quadro, “le rivendicazioni retributive (la paga è di circa 1.450 Euro lordi al mese, ndr) sono solo una parte delle criticità: i ‘pickers’ di Amazon per ogni turno, percorrono dai 17 ai 20 chilometri attraverso lo stabilimento a movimentare merci e pacchi” e “da un punto di vista della tutela della salute e sicurezza, non può passare inosservata l’incidenza degli infortuni e il presentarsi sempre più insistente di patologie a carico”.

Per i dipendenti somministrati inoltre Felsa, Nidi e Uiltemp, chiedono un percorso per dare stabilità e continuità all’occupazione “e condizioni di lavoro decenti in Amazon”. Nello specifico, si chiede all’azienda e alle agenzie coinvolte (Adecco, Manpower, Gi group) la riduzione del turnover, l’allungamento della durata dei contratti in somministrazione e la condivisione di percorsi di stabilizzazione, il rispetto della parità di trattamento retributiva sui livelli di inquadramento e sulla negoziazione di premi economici integrativi, un utilizzo corretto del monte ore garantito, “ritmi di lavoro che non mettano a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori”.

E ieri era anche arrivata la risposta di Amazon. “Il centro di distribuzione di Amazon di Castel San Giovanni fa parte di un network italiano ed europeo. Restiamo focalizzati nel mantenere i tempi di consegna ai clienti per la giornata del Black Friday e per le giornate successive. In Italia così come avviene negli altri Paesi in Europa in cui siamo presenti, manteniamo relazioni con le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali; allo stesso tempo portiamo avanti la nostra politica di porte aperte che incoraggia i dipendenti a trasferire commenti, domande e preoccupazioni direttamente al proprio management team. Crediamo fermamente che questo rapporto diretto sia il modo più efficace per capire e rispondere alle esigenze del nostro personale”.

E ancora: “In questi anni ci siamo impegnati a costruire un dialogo continuo e una positiva cooperazione con tutti i dipendenti e a creare un ambiente attento e inclusivo nei nostri luoghi di lavoro.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close