AGI – Dopo l’impresa di San Siro contro il Milan, il Sassuolo piazza un altro colpaccio battendo di misura una spenta Atalanta. Al Mapei Stadium finisce 1-0 grazie alla fiammata di Laurentié ad inizio ripresa, con i bergamaschi costretti a fronteggiare anche l’inferiorità numerica dalla mezz’ora di gioco (espulso Maehle e nel finale anche Muriel).
Seconda vittoria di fila quindi per la squadra di Dionisi che sale a 23 punti in classifica, mentre gli uomini di Gasperini, reduci dall’eliminazione in Coppa Italia, tornano a perdere anche in campionato dopo cinque risultati utili consecutivi. Restano a quota 38 lasciando per strada la chance di portarsi momentaneamente al secondo posto.
I bergamaschi provano subito a tenere un ritmo alto, ma la prima occasione da gol è per i padroni di casa dopo sette minuti dal fischio d’inizio: Defrel controlla un cross di Zortea, se la porta sul destro e lascia partire una conclusione velenosa deviata in corner da Musso con un grande intervento.
L’episodio che rischia di stravolgere la sfida arriva a ridosso della mezz’ora, quando Maehle viene punito con un cartellino giallo per un duro fallo su Berardi ma, dopo esser stato richiamato all’on field review, l’arbitro cambia la propria decisione espellendo il difensore nerazzurro.
La Dea accusa il colpo e non riesce a scuotersi, mentre gli emiliani continuano a fare la loro partita trovando il vantaggio ad inizio ripresa: al 54′ Laurentié disorienta Hateboer con un paio di finte, si accentra sul destro e lo esplode pescando l’angolino dove Musso non può arrivare. L’Atalanta prova a reagire con una punizione di Koopmeiners respinta attentamente da Consigli, ma al 73′ è il Sassuolo a sfiorare ancora il gol con il neo acquisto Bajrami, servito in piena area da Laurentié e murato provvidenzialmente da Scalvini.
Il tandem neroverde ci riprova una decina di minuti più tardi con gli stessi interpreti, stavolta è Musso a negare all’albanese il gol all’esordio con gli emiliani. Nel finale la Dea tenta gli ultimi disperati assalti alla porta avversaria alla ricerca del pareggio, ma dalle parti di Consigli non arrivano grandi pericoli. Prima del triplice fischio gli ospiti chiudono anche in nove uomini per un altro rosso sventolato a Muriel.
AGI – Dopo l’impresa di San Siro contro il Milan, il Sassuolo piazza un altro colpaccio battendo di misura una spenta Atalanta. Al Mapei Stadium finisce 1-0 grazie alla fiammata di Laurentié ad inizio ripresa, con i bergamaschi costretti a fronteggiare anche l’inferiorità numerica dalla mezz’ora di gioco (espulso Maehle e nel finale anche Muriel).
Seconda vittoria di fila quindi per la squadra di Dionisi che sale a 23 punti in classifica, mentre gli uomini di Gasperini, reduci dall’eliminazione in Coppa Italia, tornano a perdere anche in campionato dopo cinque risultati utili consecutivi. Restano a quota 38 lasciando per strada la chance di portarsi momentaneamente al secondo posto.
I bergamaschi provano subito a tenere un ritmo alto, ma la prima occasione da gol è per i padroni di casa dopo sette minuti dal fischio d’inizio: Defrel controlla un cross di Zortea, se la porta sul destro e lascia partire una conclusione velenosa deviata in corner da Musso con un grande intervento.
L’episodio che rischia di stravolgere la sfida arriva a ridosso della mezz’ora, quando Maehle viene punito con un cartellino giallo per un duro fallo su Berardi ma, dopo esser stato richiamato all’on field review, l’arbitro cambia la propria decisione espellendo il difensore nerazzurro.
La Dea accusa il colpo e non riesce a scuotersi, mentre gli emiliani continuano a fare la loro partita trovando il vantaggio ad inizio ripresa: al 54′ Laurentié disorienta Hateboer con un paio di finte, si accentra sul destro e lo esplode pescando l’angolino dove Musso non può arrivare. L’Atalanta prova a reagire con una punizione di Koopmeiners respinta attentamente da Consigli, ma al 73′ è il Sassuolo a sfiorare ancora il gol con il neo acquisto Bajrami, servito in piena area da Laurentié e murato provvidenzialmente da Scalvini.
Il tandem neroverde ci riprova una decina di minuti più tardi con gli stessi interpreti, stavolta è Musso a negare all’albanese il gol all’esordio con gli emiliani. Nel finale la Dea tenta gli ultimi disperati assalti alla porta avversaria alla ricerca del pareggio, ma dalle parti di Consigli non arrivano grandi pericoli. Prima del triplice fischio gli ospiti chiudono anche in nove uomini per un altro rosso sventolato a Muriel.