• 24 Novembre 2024 14:25

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Alpitronic, pauroso incendio nell’azienda leader di colonnine di ricarica

Mag 8, 2024

Brucia e le nubi scure riempiono il cielo sopra Bolzano. L’incendio divampato nella fabbrica di Alpitronic ha inghiottendo nelle fiamme uno degli stabilimenti di produzione di colonnine elettriche più grandi di tutta Europa. La colonna di fumo denso e nero si scorge anche a chilometri di distanza, ed è una minaccia all’ambiente e alla natura circostante. Al di là del danno materiale, fanno paura le conseguenze che questo fatto potrà avere nel futuro. Intanto, dalle prime notizie giunte, il fuoco sarebbe partito dal tetto, in un’area nella quale sono in corso dei lavori di ristrutturazione. È spaventosa, però, la rapidità con la quale l’inferno si sia esteso e abbia coinvolto tutta la struttura.

Tutti in azione per fermare l’incendio

Le colonnine per le auto elettriche sono il core business di Alpitronic, che ha sede nella città di Bolzano. L’incendio che ha colpito la fabbrica di Alpitronic ha scosso subito l’opinione pubblica e attivato tutte le autorità competenti. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto osserva gli sviluppi del fuoco che sta avvolgendo la sede dell’azienda.

Le strutture del Mase, si può leggere in una nota, sono in costante contatto con la Prefettura per aggiornamenti in tempo reale e rinnovano l’invito alla cittadinanza a seguire le istruzioni delle autorità competenti. Anche il presidente della Provincia e assessore provinciale alla Protezione civile, Arno Kompatscher, e l’assessore provinciale Luis Walcher hanno realizzato un sopralluogo per comprendere in modo più chiaro l’entità della situazione.

La lotta contro il rogo

La battaglia contro l’incendio, divampato attorno alle 9.15 del mattino di mercoledì 8 maggio, è stata assai difficile. I vigili del fuoco hanno posato dei tubi nel fiume Isarco per pompare l’acqua utile per spegnere il rogo dell’Alpitronic. I pompieri hanno battagliato contro il rogo salendo con le autoscale lungo tutti i lati della struttura.

Il duro del lavoro del 115 ha consentito, attorno alle ore 11.40 di portare ad una situazione di controllo tutto il rogo e di accorciare sensibilmente la colonna di fumo. Una squadra formata da un centinaio di vigili del fuoco di Bolzano, e dintorni, sono stati la chiave per trovare una quadra alla situazione grazie al loro tempestivo intervento sul posto. Per monitorare i lavori di spegnimento e per localizzare eventuali nuovi focolai i pompieri hanno usato un droneche ha anche immortalato in modo dettagliato il perimetro del fuoco nella sede dell’azienda di colonnine per la ricarica.

Le precauzioni da prendere

La situazione è sotto controllo e l’unica precauzione da adottare è di tenere le finestre chiuse nelle vicinanze. Sul posto ci sono i Vigili del Fuoco ed i tecnici dell’Agenzia dell’Ambiente“, si legge in una nota comunicata dal Comune di Bolzano.

La Protezione civile trentina sta controllando la possibile presenza di fumi che dovessero giungere nel territorio della provincia di Trento trasportati dal flusso dei venti. Attualmente questa ipotesi appare quasi del tutto esclusa. Non si registrano, infatti, anomalie nella qualità dell’aria da parte delle centraline di Appa più vicine al confine provinciale a nord. In ogni caso la Protezione civile continua a monitorare per tenere tutti i dati sotto controllo.

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