Gianni Agnelli per anni, in Italia, è stato un punto di riferimento. Non solo a livello imprenditoriale per il suo ruolo di proprietario di una delle più grandi industrie del nostro Paese, ma anche dal punto di vista dello stile. Un tratto distintivo che ha cercato di portare sempre e comunque in ogni scelta della sua vita, comprese le vetture che si faceva commissionare su misura. Tra le tante supercar che amava però c’era anche qualche utilitaria che non disdegnava.
In particolare c’è un modello che dagli anni ’80 in poi è diventato un vero e proprio simbolo per Fiat: la Panda. Questa vettura si va ad incastonare in un momento storico particolare per la Casa torinese che non versava in situazioni di certo esaltanti. Inoltre rappresentava un po’ la risposta italiana alle francesi Renault 4 e Citroën Dyane, citycar spartane, che però avevano abbastanza spazio per poter ospitare agevolmente 4 persone.
Una Panda per la montagna
Come affermato di recente da Carlo De Benedetti, ex ad Fiat, durante un’intervista rilasciata a La7, la vettura commissionata a Giugiaro doveva essere squadrata, così che gli stampi per realizzarla potessero costare di meno. Il successo come sappiamo fu davvero immediato e persino Gianni Agnelli restò ammaliato da questo veicolo, tanto da farsene commissionare uno. Nello specifico si tratta di una Fiat Panda 4×4, nel classico grigio argento, tonalità spesso adottata sulle vetture dell’Avvocato. Questa colorazione era storicamente una sorta di feticcio per l’imprenditore poiché l’argento in chimica viene espresso con l’acronimo Ag, che sono per l’appunto le sue iniziali. Un po’ una firma nascosta insomma.
Fonte: RM Sotheby’sFiat Panda 4×4: finisce all’asta l’esemplare di Gianni Agnelli
Oggi questa Panda 4×4 è finita all’asta sul noto sito specializzato RM Sotheby’s. Si tratta di un vero e proprio gioiello che Agnelli acquistò nel 1986 ed è stata utilizzata da quest’ultimo, principalmente nelle sue vacanze a St. Moritz. La vettura è rimasta in possesso dell’Avvocato per 15 anni, sino al 2001, 2 anni prima della sua morte. Quest’auto aveva sospensioni con molle a balestra e assale posteriore rigido. Il motore invece era il più grande disponibile in quel momento su quel tipo di vettura: un 4 cilindri in linea da 1.108 cc.
Altre 2 auto dell’Avvocato all’asta
Questa Panda è stata acquistata 5 anni fa dal suo 5° proprietario, che ha deciso di restaurarla completamente. Oggi è finita all’asta con un prezzo che oscilla tra i 20mila e i 40mila euro. Naturalmente sulla sua valutazione pesa molto il fatto di aver avuto un proprietario così illustre. La 4×4 però non sarà l’unica protagonista di questa iniziativa. C’è, infatti, anche una 130 Familiare del 1974. In questo caso il costo è molto più alto perché si oscilla tra i 170mila euro e i 300mila euro. Queste cifre così esose sono giustificate dal fatto che di questa vettura furono commissionate solo tre esemplari in tutto.
Infine, la terza auto dell’Avvocato messa all’asta è la Lancia Thema Familiare by Zagato del 1985. Di questa esistono solo 2 esemplari: uno con motore diesel e uno con propulsore V6 aspirato a benzina da 2,8 litri di cilindrata (quello in vendita). Per due anni questo veicolo ha accompagnato Agnelli ed ha percorso in totale 92.329 km. La sua valutazione oscilla tra gli 80mila euro e i 160mila euro.