AGI – Sei gol, due traverse e tante emozioni: la Juventus, dopo esser stata sotto due volte, vince in rimonta uno dei derby della Mole più intensi ed emozionanti degli ultimi anni, beffando un Torino gagliardo ma sfortunato. All’Allianz Stadium finisce 4-2 con i gol di Karamoh e Sanabria che non bastano ai granata, ripresi prima da Cuadrado e Danilo, poi ribaltati dal grande ex Bremer e Rabiot. La squadra di Allegri sale così a 35 punti in classifica, a -6 dal sesto posto dell’Atalanta, mentre gli uomini di Juric restano fermi poco più sotto a quota 31.
Neanche due minuti sul cronometro e il primo colpo di scena è firmato Karamoh, che realizza il vantaggio granata dopo una spizzata di Buongiorno sul corner di Miranchuk. Colpiti a freddo i bianconeri sono comunque bravi a riassestarsi e a rimettere tutto in equilibrio al 16′, quando Cuadrado viene pescato da Kostic sul secondo palo e con un destro velenoso, deviato da Rodriguez, beffa Milinkovic per l’1-1. Il match è vivo e molto combattuto, Szczesny al 40′ fa un miracolo su un colpo di testa di Sanabria ma, tre giri di lancette più tardi, non riesce a respingere una bel tocco d’esterno dello stesso paraguaiano sul primo palo che vale il nuovo vantaggio del Toro.
Nel recupero, proprio a pochi istanti dall’intervallo, la Juve riesce però a pareggiare nuovamente grazie a Danilo, che stacca di prepotenza sul corner di Kostic colpendo il palo prima che la palla varchi completamente la linea di porta (inutile il bel riflesso di Milinkovic). In avvio di ripresa il copione della gara sembra non cambiare, tant’è che entrambe le squadre vanno a un passo dal terzo gol: i granata con un mancino a giro di Miranchuk impreciso, i bianconeri invece con Vlahovic che davanti al portiere centra un’incredibile traversa. Oltre al punteggio torna in parità anche il conto dei legni al 67′, con un montante colpito stavolta da Linetty con un gran sinistro dal limite al termine di una bella azione corale. Passano però pochi minuti e la Juve ribalta tutto con il più classico dei gol dell’ex di Bremer, che indovina il colpo di testa su cross del neo entrato Chiesa. All’81’ ci pensa invece Rabiot a piazzare la zampata che incrementa il punteggio sul 4-2 per i bianconeri e chiude definitivamente il discorso.
AGI – Sei gol, due traverse e tante emozioni: la Juventus, dopo esser stata sotto due volte, vince in rimonta uno dei derby della Mole più intensi ed emozionanti degli ultimi anni, beffando un Torino gagliardo ma sfortunato. All’Allianz Stadium finisce 4-2 con i gol di Karamoh e Sanabria che non bastano ai granata, ripresi prima da Cuadrado e Danilo, poi ribaltati dal grande ex Bremer e Rabiot. La squadra di Allegri sale così a 35 punti in classifica, a -6 dal sesto posto dell’Atalanta, mentre gli uomini di Juric restano fermi poco più sotto a quota 31.
Neanche due minuti sul cronometro e il primo colpo di scena è firmato Karamoh, che realizza il vantaggio granata dopo una spizzata di Buongiorno sul corner di Miranchuk. Colpiti a freddo i bianconeri sono comunque bravi a riassestarsi e a rimettere tutto in equilibrio al 16′, quando Cuadrado viene pescato da Kostic sul secondo palo e con un destro velenoso, deviato da Rodriguez, beffa Milinkovic per l’1-1. Il match è vivo e molto combattuto, Szczesny al 40′ fa un miracolo su un colpo di testa di Sanabria ma, tre giri di lancette più tardi, non riesce a respingere una bel tocco d’esterno dello stesso paraguaiano sul primo palo che vale il nuovo vantaggio del Toro.
Nel recupero, proprio a pochi istanti dall’intervallo, la Juve riesce però a pareggiare nuovamente grazie a Danilo, che stacca di prepotenza sul corner di Kostic colpendo il palo prima che la palla varchi completamente la linea di porta (inutile il bel riflesso di Milinkovic). In avvio di ripresa il copione della gara sembra non cambiare, tant’è che entrambe le squadre vanno a un passo dal terzo gol: i granata con un mancino a giro di Miranchuk impreciso, i bianconeri invece con Vlahovic che davanti al portiere centra un’incredibile traversa. Oltre al punteggio torna in parità anche il conto dei legni al 67′, con un montante colpito stavolta da Linetty con un gran sinistro dal limite al termine di una bella azione corale. Passano però pochi minuti e la Juve ribalta tutto con il più classico dei gol dell’ex di Bremer, che indovina il colpo di testa su cross del neo entrato Chiesa. All’81’ ci pensa invece Rabiot a piazzare la zampata che incrementa il punteggio sul 4-2 per i bianconeri e chiude definitivamente il discorso.