iniziato l’incontro della delegazione consolare italiana con Gabriele Del Grande. Il colloquio si svolge nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, sulla costa egea della Turchia, dove trattenuto il reporter toscano, fermato il 9 aprile scorso al confine con la Siria. L’incontro – al quale partecipa anche il legale di Del Grande – era stato annunciato nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano.
Contro il reporter nessuna accusa formalizzata
Nei confronti di Del Grande, che dal giorno del suo fermo in sciopero della fame e senza contatti con l’esterno, non c’ alcuna accusa formalizzata ha detto il presidente della Commissione diritti umani, Luigi Manconi. Sulla liberazione del reporter preme anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il quale spera che il problema sia rapidamente risolto. Siamo parte importante dell’alleanze atlantica, l’Italia contribuisce alla difesa della Turchia – ha sottolineato ieri il premier durante la conferenza stampa a Washington con il presidente Usa Donald Trump – pensiamo che tra i nostri Paesi ci debba essere collaborazione e confidiamo anche che tra le conseguenze ci sia la liberazione del blogger detenuto da alcuni giorni in Turchia.
Confindustria chiede una rapida soluzione
Ieri anche il consiglio generale di Confindustria ha annunciato di unirsi alla campagna #FreeGabriele lanciata sul web per la liberazione del giornalista. Viale dell’Astronomia chiede che la richiesta di rilascio immediato di Del Grande presentata dal ministro Alfano al ministro degli Esteri turco e il forte impegno diplomatico messo in campo dal nostro Paese possa far giungere a una rapida e positiva risoluzione del caso.
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