Del futuro di Alfa Romeo abbiamo parlato molte volte, soprattutto a partire dal mese di gennaio di quest’anno, quando finalmente sono stati definiti tutti gli accordi della fusione tra i due Gruppi FCA e PSA ed è nato il colosso dell’automotive, Stellantis.
Negli ultimi mesi abbiamo visto quali sono i programmi e le strategie del brand, che sicuramente è pronto a intraprendere la sua strada verso la transizione elettrica; questo è stato confermato da Stellantis durante il suo EV Day lo scorso 8 luglio, lanciando anche lo slogan provocatorio: “From 2024, Alfa Becomes Alfa e-Romeo”, che ha scatenato la paura degli alfisti, terrorizzati dall’ipotesi che le nuove elettriche della Casa di Arese potessero nascere sotto il ‘nuovo’ nome Alfa e-Romeo, ma era soltanto una strategia di marketing un po’ azzardata.
Non è tutto, di recente abbiamo raccolto le idee del brand riguardo i SUV del futuro. Si parla di Tonale, che non è ancora arrivata sul mercato dopo la sua prima apparizione al Salone di Ginevra del 2019 (stessa cosa per la cugina Fiat Centoventi, che sembra quasi pronta al lancio) e anche di Palade, il baby SUV. Oggi però vogliamo conoscere le sorti del SUV per eccellenza, Alfa Romeo Stelvio, ormai a listino dalla primavera del 2017.
L’auto è in attesa del restyling e anche della sua primissima versione elettrificata, mild hybrid. L’ultima volta che Stelvio è stato aggiornato era la fine del 2019, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, l’infotainment e la connettività. Ora finalmente dovrebbe arrivare un nuovo ammodernamento per il SUV di successo di Arese, che probabilmente sarà lanciato sul mercato nella sua nuova veste alla fine del 2022.
A proposito di Tonale, invece, pare che cambierà nel frontale, rispetto alla concept. Probabilmente monterà fari full led a tre moduli, per omaggiare le icone SZ e 159 Brera. Anche la calandra dovrebbe essere rinnovata, più tridimensionale e profonda. Per quanto riguarda invece Stelvio, non dimentichiamo che molto ha in comune con Maserati Grecale, pronto per il lancio, con cui il SUV Alfa Romeo condivide il pianale Giorgio e lo stabilimento di produzione, quello di Cassino.
Stelvio potrebbe arrivare per la prima volta in una versione mild hybrid, con motore termico due litri a 4 cilindri, abbinato al sistema elettrificato da 48 Volt. Questa versione farebbe da ‘ponte’ tra il 2.2 Diesel da 210 cavalli, il 2.0 litri benzina da 280 cavalli e la Quadrifoglio ultrapotente, da 510 cavalli. E soprattutto sarebbe anche la prima Stelvio elettrificata.