• 8 Luglio 2024 12:43

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Alfa Romeo rompe con la tradizione: addio targa laterale

Giu 1, 2024

La storica targa laterale, elemento distintivo di molte Alfa Romeo moderne come Stelvio e Giulia, sta per sparire. Sulle future vetture del Biscione sarà, infatti, collocata in posizione centrale, così da rispondere alle ultime normative riguardanti la sicurezza. Ancora oggi, purtroppo, il numero di vittime della strada è troppo elevato, in particolare, degli utenti più fragili, vale a dire i ciclisti e pedoni.

Alla luce dei numeri allarmanti le istituzioni europee hanno deciso di stringere la cinghia. Le direttive mirano a rendere sempre più rari questo genere di eventi, con un fine ultimo, azzerandoli entro il 2050. Da qui gli accorgimenti attuati da Alfa Romeo. Che, forse, lasceranno insoddisfatti i fedelissimi, legati alla tradizione, ma poggiano su ragioni concrete.

Adattamento alle nuove norme europee

Dal canto suo, la Casa del Biscione ha voluto fare delle precisazioni. Si tratta di una scelta obbligata, non di una modifica dettata da finalità estetiche. “Abbiamo dovuto rinunciare alla disposizione laterale della targa a causa delle nuove norme di omologazione per la sicurezza dei pedoni, ha spiegato il capo del centro stile, Alejandro Mesonero-Romanos, in un’intervista ad Autocar. “Questa novità deriva dalle modifiche recentemente apportate alle normative europee sulla sicurezza, mirate a migliorare la protezione dei pedoni in caso di incidente con un veicolo. Gli appassionati più tradizionalisti potrebbero non essere entusiasti di questa decisione, considerando fondamentale per un’Alfa Romeo la presenza della targa sulla fiancata”.

Ritorno al passato

La nuova legislazione europea impone, nello specifico, di collocare la targa in modo più visibile e meglio protetta in caso di urto, al fine di migliorare la protezione dei pedoni. Da facile previsione, il cambiamento ha accolto reazioni contrastanti. Se c’è chi comprende le argomentazioni addotte dall’azienda di Arese, qualcuno storce il naso. Tuttavia, i portavoce della stessa compagnia sono convinti di aver imboccato la strada giusta. Lo ha confermato Mesonero-Romanos, che non crede sia una perdita poi tanto pesante. Già in passato la soluzione è stata adottata da Alfa Romeo, in modelli dagli importanti riscontri sul mercato.

“Tuttavia – ha affermato l’alto funzionario –, è importante notare che ci sono numerose Alfa Romeo storiche con la targa montata centralmente, come la mia Alfetta e la mia Giulia del 1968, che sono semplicemente splendide”. E ci sono i presupposti adatti a rispolverare la vecchia tradizione. Smaltito il colpo iniziale, i veicoli del brand meneghino avranno gli strumenti adeguati a lasciare una bella impronta, in termini di stile. “Questa scelta – ha concluso Mesonero-Romanos – garantirà comunque una simmetria nel design complessivo, e personalmente mi rallegro di questa novità: sono uno di quelli che preferisce il piatto al centro”.

Il capo del design ha preannunciato l’impiego della targa centrale sulle Giulia e Stelvio del domani, in arrivo entro il 2026. Entrambe, lo ricordiamo, nasceranno presso lo stabilimento di Cassino, dotate di motore elettrico e piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis. Il via libera alla produzione verrà dato prima alla Giulia e quindi alla Stelvio. Attingendo a tutto il loro vasto sapere, i progettisti ambiscono a conseguire il successo nel segmento delle full electric di classe premium.

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