Dopo tanta attesa, il momento dell’ufficializzazione dei prezzi della Giulia, il gioiello di casa Alfa Romeo, era arrivato. Al lancio nel 2016 erano state rese disponibili solo tre versioni, tutte a trazione posteriore: i due turbodiesel 2.2 da 150 CV e da 180 CV e il benzina del modello ‘top’ della gamma, la supersportiva Quadrifoglio con il V6 2.9 da 150 CV con cambio manuale a sei marce. Per tutte poteva però esser richiesto anche il cambio automatico a 8 rapporti (sulla Quadrifoglio a partire da giugno) e tra qualche mese dallo stabilimento di Cassino dovrebbero uscire anche le versioni a trazione integrale.
Gli allestimenti
Nello specifico, erano quattro gli allestimenti standard proposti dalla gamma Alfa Romeo: “Giulia”, “Super,” “Business” e “Business Sport”, anche se nella fase iniziale ce ne saranno altri due con un particolare e più vantaggioso rapporto tra prezzo e allestimento, ovvero, “Busines Launch Edition” e ” Business Sport Edition”. Sempre al momento del lancio è offerta anche una speciale “First Edition”, declinata in due differenti configurazioni: la prima con cerchi in lega sportivi, fari Bi-Xenon e pinze freno colorate, la seconda con sedili in pelle e sistema infotainment Alfa TM Connect 8,8” RadioNAV.
Vediamo ora cosa includevano i vari allestimenti. La dotazione ‘base’, in pratica quella dell’entry-elevel “Giulia”, tra gli altri prevedeva sistemi di sicurezza attiva quali il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone, il sistema frenante IBS (Integrated Brake System), il Lane Departure Warning (LDW) e il cruise control. A livello estetico e funzionale, invece, c’erano cerchi in lega da 16”, climatizzazione bi-zona, sistema Alfa DNA e sistema infotainment Alfa TM Connect 6,5″. La versione Super aggiungeva caratterizzazioni come i sedili con rivestimenti in pelle e tessuto, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega da 17″ e sistema infotainment Alfa TM Connect 6,5″ RadioNav DAB che include il navigatore.
Specificatamente concepiti per flotte e professionisti i due allestimenti Business e Business Sport. Il primo offriva di serie cerchi in lega da 16″, navigatore satellitare con schermo da 6,5″, sensori di parcheggio posteriori e specchietti elettrici. Sulla versione Business Sport i cerchi sono da 17″, i sedili in pelle e tessuto, il volante sportivo in pelle. Sportiva anche la pedaliera, con batticalcagno in alluminio, e dettagli esterni come le pinze dei freni nere. Di serie anche proiettori Bi-Xenon con modulo a 25W e sensori di parcheggio anteriori e posteriori, con telecamera posteriore.
Quadrifoglio, il top di gamma
Il top della gamma era ovviamente costituito dalla Quadrifoglio, che di serie aveva i sedili sportivi rivestiti in pelle ed Alcantara, il volante sportivo con tasto d’accensione rosso, gli inserti in fibra di carbonio per interni e appendici aerodinamiche esterne e una dotazione di comfort e sicurezza che comprende anche la tecnologia BSM (Blind Spot Monitoring) e la telecamera posteriore oltre a fari Bi-Xenon con tecnologia AFS. Da sottolineare anche a livello tecnologico il sistema Active Aero Splitter, l’impianto frenante dedicato, il selettore DNA Pro con modalità Race che dialoga con il sistema CDC (Chassis Domain Control) e il Torque Vectoring.
Ogni allestimento era personalizzabile con un’ampia serie di optional, ‘raggruppati’ anche in pacchetti, ben nove: Sport, Sport Plus, Driver Assistance, Driver Assistance Plus, Lighting, Convenience, Convenience Quadrifoglio, Sound Theatre e Climate Upgrade. I prezzi partivano da 35.500 euro