• 28 Marzo 2025 20:48

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Alexander Albon, il profilo del pilota: bio, carriera, curiosità

Mar 20, 2025

Alexander Albon è uno dei volti più interessanti del panorama attuale della Formula 1. Il pilota anglo thailandese ha vissuto una carriera fatta di alti e bassi, ma ha sempre saputo rialzarsi con grinta e talento. Dalla gavetta nelle formule minori al debutto con la Toro Rosso, dal sogno Red Bull alla rinascita con Williams, ripercorriamo la storia di un pilota che non ha mai smesso di credere in sé stesso.

Nato il 23 marzo 1996 a Londra, ha dimostrato di meritare un posto nel circus. La sua missione è portare la Williams più in alto possibile e il sogno di tornare a lottare per le posizioni di vertice potrebbe diventare realtà.

Le origini e la passione per le corse

Nella famiglia di Albon i motori sono di casa, il padre Nigel è stato un pilota britannico di successo nelle corse endurance e turismo. Fin da bambino, Alexander dimostra una grande passione per la velocità e inizia a correre nei kart all’età di otto anni. Il suo talento è evidente sin da subito e lo porta a vincere diversi campionati. Nel 2010 entra nel prestigioso Red Bull Junior Team, ma dopo qualche stagione difficile perde il supporto della scuderia austriaca.

La sua determinazione lo spinge a proseguire il percorso nelle monoposto, fino a diventare uno dei piloti più promettenti della sua generazione.

La scalata nelle formule minori

Dopo il karting, Albon fa il suo debutto nelle monoposto nel 2012, gareggiando nella Formula Renault 2.0. I risultati iniziali sono altalenanti, ma nel 2014 si mette in mostra con alcuni podi importanti. Nel 2015 passa alla Formula 3 Europea con il team Signature, chiudendo la stagione al settimo posto in classifica generale.

L’anno della svolta arriva nel 2016, quando si trasferisce in GP3 Series con ART Grand Prix. Qui diventa uno dei protagonisti della stagione, battagliando con Charles Leclerc e chiudendo il campionato al secondo posto. Questo risultato gli apre le porte della Formula 2 nel 2017, ma è nel 2018 che il suo talento esplode definitivamente vincendo quattro gare con DAMS e chiudendo il campionato al terzo posto dietro George Russell e Lando Norris.

Il debutto in Formula 1

Il 2019 segna il grande salto di Albon in Formula 1. Dopo un inaspettato annuncio, la Red Bull lo riaccoglie nel suo programma giovani e lo schiera con la Toro Rosso (ora AlphaTauri) al fianco di Daniil Kvyat. Il suo debutto è impressionante, sin dalle prime gare dimostra velocità e solidità, conquistando punti importanti.

Le sue prestazioni non passano inosservate e, dopo la pausa estiva, arriva la chiamata della Red Bull Racing per sostituire Pierre Gasly. Il team di Milton Keynes lo affianca a Max Verstappen, dandogli la grande opportunità di correre con una monoposto di vertice.

L’esperienza in Red Bull

Il 2019 di Albon con Red Bull è positivo pur non ottenendo podi, dimostra una buona costanza e viene confermato per il 2020. Tuttavia, la stagione successiva si rivela complicata. Il confronto con Verstappen è impietoso e Albon fatica a tenere il passo del compagno di squadra che straccia diversi record.

Nonostante due podi conquistati al Mugello e in Bahrain, il suo rendimento non convince del tutto la Red Bull, che alla fine del 2020 decide di sostituirlo con Sergio Pérez. Per Albon un duro colpo, ma invece di arrendersi sceglie di rimanere nel team come pilota di riserva e lavora intensamente al simulatore per migliorare.

La Williams

Dopo un anno di pausa forzata, nel 2022 arriva l’opportunità di tornare in griglia con la Williams. Il team alla ricerca di un pilota di talento per sostituire George Russell, punta su Albon e gli affida il ruolo di prima guida. Il ritorno in pista è sorprendente nonostante una vettura poco competitiva, Albon riesce a portare punti preziosi alla squadra e dimostra di essere maturato molto rispetto al passato.

Alla sua terza stagione in Formula 1 conclude al nono posto a Miami e al decimo posto in Belgio.  Nel 2023 continua a crescere, diventando il pilota di riferimento della Williams e conquistando risultati sopra le aspettative. Lo stesso  James Vowles, Team Principal Williams, elogia le sue qualità.

Lo stile di guida

Il suo stile di guida pulito e la sua capacità di gestire le gomme lo rendono un elemento chiave per il futuro della Williams Racing, tanto che la squadra punta su di lui per guidare il progetto nei prossimi anni. Con i suoi 186 cm di altezza e i 74 kg di peso è uno dei piloti più versatili e adattabili della Formula 1 moderna. Il thailandese, ha una straordinaria capacità di difesa.

Albon predilige traiettorie ampie e attacchi all’esterno, sfruttando la massima aderenza disponibile per uscire più veloce dalle curve. Questa tecnica lo ha reso protagonista di manovre spettacolari. In diverse occasioni ha dimostrato di saper mantenere la posizione con manovre pulite ma decise.

Numeri e curiosità

Oltre alla sua carriera in pista, Albon è un personaggio molto apprezzato anche fuori dai circuiti. Ha il doppio passaporto britannico e thailandese, ma corre sotto la bandiera della Thailandia in onore della madre. È stato il primo pilota thailandese a salire su un podio di Formula 1. È noto per il suo carattere umile e per il suo rapporto speciale con i tifosi, ama gli animali e ha diversi cani, spesso protagonisti delle sue foto sui social. Ha raggiunto la sua 100esima partenza in gara al GP degli Stati Uniti del 2024.

Obiettivo top team

Dopo il suo ritorno da pilota ufficiale in Formula 1, Alexander Albon ha dimostrato ampiamente di meritare un posto nel circus e il suo nome viene spesso accostato a squadre di vertice. Con il mercato piloti in continua evoluzione, non è escluso che possa avere una nuova opportunità con un team più competitivo nei prossimi anni.

Per ora, la sua missione è portare la Williams a competere tra le big della griglia e continuare a crescere come pilota. Con il talento e la determinazione che lo contraddistinguono, il sogno di tornare a lottare per le posizioni di vertice potrebbe diventare realtà, una possibiltà concreta anche con l’attuale team. Se la Williams dovesse continuare il suo processo di crescita, Albon potrebbe essere un protagonista ancora più incisivo nei prossimi anni.

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