• 23 Gennaio 2025 22:36

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Alcolock, per quanto tempo bisogna utilizzarlo

Gen 23, 2025

L’alcolock è il dispositivo che impedisce l’avviamento del veicolo se il conducente presenta un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. Questo sistema è stato introdotto in Italia come parte delle misure per contrastare la guida in stato di ebbrezza e ridurre gli incidenti stradali legati all’alcol. La riforma del Codice della Strada ha quindi reso obbligatorio l’uso dell’alcolock per i conducenti sanzionati per guida in stato di ebbrezza, con regole precise su durata e modalità di utilizzo.

Secondo le intenzioni del legislatore, l’utilizzo dell’alcolock è anche un segnale di responsabilità verso la sicurezza stradale. La guida senza il dispositivo, quando obbligatorio, non solo espone il conducente a sanzioni, ma aumenta anche i rischi per sé e per gli altri utenti della strada.

Durata dell’obbligo di utilizzo dell’alcolock e condizioni di applicazione

La durata dell’obbligo di utilizzo dell’alcolock varia a seconda del tasso alcolemico rilevato al momento dell’infrazione. Per chi è stato trovato con un tasso compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, il dispositivo deve essere utilizzato per un periodo di due anni. Nel caso di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, l’obbligo si estende ad almeno tre anni, con la possibilità di prolungamento da parte della Commissione medica locale. Quest’ultima può infatti imporre misure aggiuntive durante le verifiche per il rinnovo della patente, soprattutto nei casi in cui emergano condizioni particolari legate al comportamento del conducente.

Questa durata minima può essere estesa in presenza di recidive o situazioni particolari. La decisione tiene conto non solo dell’infrazione commessa, ma anche di altri fattori, come la storia del conducente e il livello di collaborazione dimostrato durante i controlli.

Un obbligo ancora in attesa del decreto attuativo

Nonostante lì innovazione normativa, l’applicazione dell’obbligo è oggi sospesa. La norma sull’alcolock è valida solo in teoria, poiché manca ancora il decreto ministeriale attuativo, necessario per definire i dettagli tecnici e operativi del dispositivo. Questo decreto, che deve essere emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avrà il compito di stabilire le caratteristiche tecniche dell’alcolock, le modalità di installazione e l’elenco delle officine autorizzate al montaggio.

Senza questo passaggio formale, la disposizione non può essere applicata e lascia di fatto un vuoto normativo che limita l’efficacia della misura. Nel frattempo, resta comunque in vigore il divieto di guida in stato di ebbrezza, verificabile solo attraverso i controlli effettuati dalle forze dell’ordine.

Le conseguenze della mancata installazione dell’alcolock

La mancata installazione dell’alcolock da parte di un conducente obbligato a utilizzarlo comporta sanzioni tutt’altro che trascurabili. Chi guida senza questo dispositivo rischia una multa che varia tra 158 e 638 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo compreso tra uno e sei mesi. Se il conducente viene trovato di nuovo alla guida in stato di ebbrezza, le sanzioni diventano ancora più severe, con un aumento pari a un terzo delle penalità previste.

Costi e responsabilità dell’installazione dell’alcolock

Il dispositivo Alcolock è progettato per impedire l’avviamento del veicolo se il guidatore non dimostra di essere completamente sobrio. Per farlo, il conducente deve soffiare in un alcolimetro integrato nel sistema, che rileva la presenza di alcol nel respiro. Se il livello è superiore a zero, l’auto non si avvia, garantendo così la sicurezza stradale.

L’installazione dell’alcolock è a carico del conducente. I costi del dispositivo variano in base al modello e alla complessità dell’installazione, ma si attestano in media intorno ai 1.500 euro. A questi si aggiungono le spese per l’installazione, effettuata presso officine autorizzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e i costi di manutenzione periodica. Quest’ultima è obbligatoria per garantire il corretto funzionamento del sistema e verificare che non ci siano stati tentativi di manomissione.

I modelli più recenti di auto sono in genere più facili da adattare all’alcolock, mentre i veicoli più datati richiedono spesso interventi tecnici più complessi. Si tratta di una differenza che può influire sul costo complessivo per il conducente.

Oltre al costo iniziale di installazione, i guidatori obbligati a utilizzare l’alcolock devono affrontare anche la questione della manutenzione. Il dispositivo deve essere calibrato periodicamente per garantire la precisione delle misurazioni, e questa operazione sarà probabilmente a carico dell’automobilista.

Più in generale, l’introduzione obbligatoria dell’alcolock può avere ripercussioni sul mercato automobilistico. Alcuni costruttori stanno già sviluppando modelli con sistemi di alcolimetro integrato, per rispondere alle richieste di sicurezza anche oltre i confini italiani.

Quale impatto sulla sicurezza stradale

L’introduzione dell’alcolock è un passo verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Il dispositivo previene casi di guida in stato di ebbrezza e fa da deterrente per i conducenti sanzionati. La sua applicazione è parte di un più ampio programma di educazione alla guida responsabile, che punta a ridurre il numero di incidenti stradali e a sensibilizzare i cittadini sui rischi legati all’abuso di alcol.

Nonostante i vantaggi dell’alcolock, esiste il rischio che alcuni guidatori tentino di eludere il dispositivo utilizzando trucchi o facendo soffiare altre persone nel sensore.

Va da sé che l’efficacia dell’alcolock dipende anche dall’applicazione delle normative e dalla capacità di monitorare il rispetto dell’obbligo da parte dei conducenti. In futuro non sono da escludere altrei misure per estendere l’uso del dispositivo ad altre categorie di conducenti a rischio, come i neopatentati o chi ha precedenti per guida pericolosa.

L’introduzione dell’alcolock dà comunque l’opportunità di promuovere campagne di educazione stradale e di sensibilizzare gli automobilisti sui pericoli della guida in stato di ebbrezza. Questo approccio educativo, combinato con le sanzioni, potrebbe favorire un cambiamento culturale più ampio.

L’alcolock in Europa: un confronto

In molti Paesi europei, l’alcolock per gli automobilisti è già una realtà consolidata. Ad esempio, in Svezia e Finlandia, l’utilizzo del dispositivo è obbligatorio per i guidatori recidivi da diversi anni, e i risultati sono stati positivi. La diminuzione degli incidenti stradali legati all’alcol è stata reale.

A ogni modo, L’alcolock è un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la sicurezza stradale. In futuro, potrebbe essere integrato con altri sistemi avanzati, come i dispositivi di assistenza alla guida o i sensori di monitoraggio del comportamento del conducente per creare un ecosistema di sicurezza completo ed efficiente.

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close