• 17 Gennaio 2025 20:20

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Alcol test gratis nei locali, la Lombardia boccia la mozione

Gen 17, 2025

Stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti in Italia per quanto concerne la mobilità. Sul crepuscolo del 2024 è partito il nuovo Codice della Strada, che punta ad abbassare il numero di morti e di sinistri sulle nostre strade. Una sfida non certo semplice, che verrà affrontata attraverso l’inasprimento di alcune sanzioni che dovrebbero fare da deterrente.

Le novità introdotte hanno diviso l’opinione pubblica tra chi applaude le nuove norme e chi le trova eccessive e confusionarie. In particolare si è creata una certa discussione sulla questione delle telecamere di videosorveglianza che dovrebbero essere usate per il rilevamento delle infrazioni. In molti si sono chiesti se potessero essere usate anche come autovelox. In realtà però la norma vigente non prevede che tale funzione possa essere applicata a questi strumenti.

Mozione respinta

Al centro del nuovo Codice della Strada però c’è anche la questione dell’alcol con pene, soprattutto, economiche, maggiorate. Per questo motivo il PD aveva proposto una mozione in Regione Lombardia dove si chiedeva di fornire gratuitamente gli alcoltest ai commercianti così da poter fare corretta prevenzione con i propri clienti. Inoltre era stato richiesto anche di avviare una campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcolici.

Il tutto però è stato bocciato in Consiglio regionale da parte della maggioranza formata dal centrodestra. Gli esponenti del PD hanno giustificato la propria richiesta criticando il nuovo Codice della Strada, a loro dire colpevole di aver creato incertezza e disorientamento tra i cittadini. Allo stesso modo hanno anche sottolineato come la loro richiesta fosse volta a fare prevenzione. Dall’altro lato della barricata è invece arrivata la risposta del centro-destra che ha giustificato il suo “no” sottolineando che non spetta alla Regione fornire questo genere di strumenti. Allo stesso modo ha anche affermato di aver già avviato nei mesi scorsi campagne di sensibilizzazione sulle norme stradali.

La campagna della discordia

Proprio in merito a questa campagna avviata negli ultimi mesi sono scoppiate un po’ di polemiche. All’interno dei post pubblicati sui social, infatti, c’erano frasi che sembravano quasi colpevolizzare i pedoni. La cosa ha avuto una grossa risonanza mediatica, al punto che il presidente della regione Attilio Fontana, attraverso una nota pubblicata lo scorso 13 gennaio ha disposto la sospensione della campagna.

Nel comunicato stampa diffuso dalla Regione Lombardia si legge: “Sia chiaro un concetto, l’obiettivo non era in alcun modo colpevolizzare i pedoni ma, quello di fornire a tutti i soggetti coinvolti nella circolazione stradale, consigli utili per prevenire incidenti. Infatti erano previsti anche altri messaggi, destinati agli automobilisti, motociclisti e ciclisti. In ogni caso considerati alcuni passaggi ‘fuorvianti’, che hanno generato polemiche, il presidente Fontana ha deciso di rivedere parte dei contenuti”. Nei mesi scorsi erano stati pubblicati anche dei video con la stessa impostazione che avevano generato delle polemiche. Naturalmente, siamo in un momento storico dove la comunicazione e le parole rivestono un certo peso specifico, un errore, seppur in buona fede, può generare idee e comportamenti sbagliati. Naturalmente i pedoni sono soggetti deboli della strada, così come i ciclisti e le persone con disabilità.

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