La notizia è stata data direttamente dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan: a poco più di due anni dalla presentazione ufficiale dei primi due prototipi, un SUV e una berlina, l’auto elettrica di Stato è pronta per entrare in produzione. La Togg, grande joint venture di aziende turche patrocinate dal Governo di Ankara, darà avvio alla “produzione di massa” delle vetture il prossimo 29 ottobre, giorno della Cumhuriyet Bayramı, la Festa della Repubblica.
L’auto elettrica turca entra in produzione
Il primo stabilimento Togg aprirà i battenti il 29 ottobre a Gemlik, a circa trenta chilometri da Bursa, città metropolitana a sud del Mar di Marmara. La prima vettura ad essere prodotta sarà il crossover elettrico presentato da Togg al grande pubblico alla fine del 2021, progetto che può vantare la partecipazione di nomi eccellenti come quello di Pininfarina. Il C-SUV Togg entrerà in commercio a partire dal 2023, partendo dal mercato turco per raggiungere quello tedesco e il resto d’Europa. Il debutto è previsto per il mese di marzo, come annunciato nei mesi scorsi dal ministro dell’Industria e della Tecnologia, Mustafa Varank.
Quanto alle prestazioni e ai dettagli tecnici non si sa ancora molto: stando alle comunicazioni di Togg, la versione di base della gamma di veicoli elettrici sarà dotata di un unico motore capace di erogare 200 CV, mentre le versioni più performanti saranno equipaggiate con un secondo motore, per 400 CV di potenza complessiva. Il SUV di Togg ha un’autonomia dichiarata che va da 300 a 500 chilometri, in base alla dimensione delle batterie montate.
Empatia e ologrammi: il futuro secondo Togg
Il progetto Togg è “un sogno che abbiamo atteso per lungo tempo”, secondo il CEO Mehmet Gürcan Karakaş. La parola chiave è “empatia”: le vetture che saranno proposte dalla joint venture turca sono progettate per essere “molto di più che semplici automobili”, in un’ottica che mette al centro l’utente e le sue necessità. Le auto di Togg saranno in grado di ascoltare e comprendere i bisogni degli utilizzatori, e di adattarsi ai cambiamenti che è possibile incontrare lungo il percorso.
Le auto elettriche di Stato turche saranno infatti integrate in un concept (registrato) che viene definito “USE CASE Mobility”, che include innumerevoli possibilità di personalizzazione dell’esperienza e una connessione costante con i dispositivi circostanti. Il C-SUV elettrico Togg è “incentrato sull’utente, smart, empatico, connesso, autonomo, condiviso ed elettrico”, ha spiegato il CEO Karakaş in occasione del CES 2022.
L’ecosistema Use Case Mobility si snoda su oltre 40 concetti innovativi, che compongono la cosiddetta User Journey Map, una vera e propria mappa delle priorità degli utenti ottenuta grazie a una lunga ricerca condotta su più di duemila persone. Una particolarità del nuovo C-SUV elettrico sarà la plancia dotata di tecnologia olografica con immagini 3D e realtà aumentata, che sostituirà il classico schermo a due dimensioni.
Fonte: ANSAErdogan annuncia l’apertura del primo stabilimento Togg: al via la produzione del C-SUV elettrico turco
Dalla Turchia un milione di auto entro il 2030
Il crossover elettrico non sarà l’unico modello a vedere la luce nel prossimo futuro: Togg – nata nel 2018 dall’unione di Anadolu Grubu, BMC, Kök Grubu, Turkcell, Zorlu Holding e delle camere di commercio turche – ha già annunciato che “entro il 2030 la flotta sarà composta di 5 modelli, uno per segmento di mercato”, che condividono DNA e piattaforma del SUV Togg.
Dopo l’e-SUV compatto toccherà all’elegante berlina 100% elettrica, il secondo dei due prototipi presentati nel 2019, e si punta a produrre un milione di automobili entro il 2030. Il progetto Togg, spiega ancora il CEO, “creerà 20.000 nuovi posti di lavoro” tra industria e indotto, e punta a contribuire per oltre 50 milioni di dollari al PIL nazionale nei prossimi 15 anni.
Quanto al prezzo del C-SUV Togg, ci si può basare ancora su poco più che indiscrezioni: recentemente Tuncay Özilhan, di Anadolu Group, ha confermato che si potrebbe partire da un prezzo di mercato di 910.000 lire turche, corrispondenti a circa 49mila euro.