AGI – È iniziato oggi presso la terza sezione del tribunale penale di San Isidro il processo ai medici accusati di responsabilità nella morte di Diego Armando Maradona, l’ex stella del calcio spentasi nel 2020, in seguito all’aggravarsi di condizioni di salute già precarie. Sono presenti alla prima udienza, accompagnate dai loro legali, anche le figlie del campione argentino, Dalma e Giannina, nate dal matrimonio con Claudia Villafane, e Jana, nata da una relazione con Valeria Sabalain e riconosciuta dal padre solo nel 2014. Diego Fernando, il più giovane dei figli di Maradona, è rappresentato dalla madre, Veronica Ojeda, mostratasi visibilmente commossa davanti alle telecamere.
Il processo vede imputati sette tra medici e infermieri e mira a stabilire se abbiano avuto un ruolo nel decesso di uno dei più grandi calciatori della storia, morto all’età di 60 anni per insufficienza respiratoria e arresto cardiaco “in una situazione di impotenza” e “abbandonato a se stesso”, secondo i procuratori Patricio Ferrari, Cosme Iribarren e Laura Capra, incaricati delle indagini.
A dover rispondere delle accuse sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicoanalista Carlos Diaz, la dottoressa e coordinatrice dell’azienda sanitaria privata Swiss Medical, Nancy Forlini; Il medico clinico Pedro Di Spagna, il coordinatore infermieristico Mariano Perroni e l’infermiere Ricardo Almiro’n. Sotto accusa anche l’infermiera Dahiana Madrid, che ha richiesto e ottenuto un procedimento separato con giuria. Anche le sorelle di Maradona sono state ammesse come querelanti e saranno rappresentate dall’avvocato Mati’as Jurado.
Maradona mori’ il 25 novembre 2020 a causa di “edema polmonare acuto secondario e insufficienza cardiaca cronica aggravata”, secondo l’autopsia, e nel suo cuore fu riscontrata una “cardiomiopatia dilatativa”.
AGI – È iniziato oggi presso la terza sezione del tribunale penale di San Isidro il processo ai medici accusati di responsabilità nella morte di Diego Armando Maradona, l’ex stella del calcio spentasi nel 2020, in seguito all’aggravarsi di condizioni di salute già precarie. Sono presenti alla prima udienza, accompagnate dai loro legali, anche le figlie del campione argentino, Dalma e Giannina, nate dal matrimonio con Claudia Villafane, e Jana, nata da una relazione con Valeria Sabalain e riconosciuta dal padre solo nel 2014. Diego Fernando, il più giovane dei figli di Maradona, è rappresentato dalla madre, Veronica Ojeda, mostratasi visibilmente commossa davanti alle telecamere.
Il processo vede imputati sette tra medici e infermieri e mira a stabilire se abbiano avuto un ruolo nel decesso di uno dei più grandi calciatori della storia, morto all’età di 60 anni per insufficienza respiratoria e arresto cardiaco “in una situazione di impotenza” e “abbandonato a se stesso”, secondo i procuratori Patricio Ferrari, Cosme Iribarren e Laura Capra, incaricati delle indagini.
A dover rispondere delle accuse sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicoanalista Carlos Diaz, la dottoressa e coordinatrice dell’azienda sanitaria privata Swiss Medical, Nancy Forlini; Il medico clinico Pedro Di Spagna, il coordinatore infermieristico Mariano Perroni e l’infermiere Ricardo Almiro’n. Sotto accusa anche l’infermiera Dahiana Madrid, che ha richiesto e ottenuto un procedimento separato con giuria. Anche le sorelle di Maradona sono state ammesse come querelanti e saranno rappresentate dall’avvocato Mati’as Jurado.
Maradona mori’ il 25 novembre 2020 a causa di “edema polmonare acuto secondario e insufficienza cardiaca cronica aggravata”, secondo l’autopsia, e nel suo cuore fu riscontrata una “cardiomiopatia dilatativa”.