AGI – Al via il grande esodo per le due settimane a cavallo di Ferragosto, con l’Italia ancora avvolta nell’afa rotta solo dai temporali al Nord che hanno causato disagi tra Val d’Aosta e Trentino-Alto Adige. Sabato mattina da bollino nero su strade e autostrade per le pertenze verso il mare, in particolare sulla A1 Milano-Napoli, la A14 Bologna-Taranto e al sud la A30 Caserta-Salerno.
Dalle 8 fino alle 22 è in vigore il divieto di circolazione in autostrada per i mezzi pesanti e in generale i veicoli superiori 7,5 tonnellate in alle 22 (e domani dalle 7 alle 22). Il boom di partenze è confermato da un’analisi di Coldiretti/Ixè che segnala che sono 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno questa estate, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari e le preoccupazioni per le tensioni internazionali.
Il primo weekend di agosto di un’estate mai così secca è segnato ancora da un caldo rovente su gran parte dell’Italia, con temperature fino a 40 gradi in diverse zone della penisola.
L’anticiclone africano ha fatto scattare per oggi il bollino rosso, il livello di allerta più alto, in 16 città: Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Picchi di 38-40 gradi sono attesi soprattutto su Pianura Padana, Toscana, Umbria e Lazio. Già dalla prossima settimana l’ondata di calore si dovrebbe attenuare, prima al Centro-Nord e da martedì anche al Sud.
A fare da contraltare all’afa ci sono i temporali che hanno investito una parte dell’arco alpino nella giornata di sabato. La situazione più grave in Trentino Alto Adige dove in alcune zone sono caduti tra i 90 e i 100 millimetri di pioggia in un’ora, causando frane e smottamenti che hanno isolato diverse frazioni e interrotto molte strade.
Colpite in particolare la Val di Fassa, dove l’esondazione di alcuni torrenti ha trascinato a valle molti alberi e piante che sono finiti insieme ad una colata di fango in mezzo alle strade. Un centinaio di persone sono state evacuate da albergi e abitazioni ma sono gradualemente rientrate grazie al miglioramento del tempo. La Statale delle Dolomiti è rimasta chiusa per ore. Una violenta colata di fango ha invaso la Valdaora. Danni a case e automobili anche in provincia di Bolzano, a Fleres, Valdaora, San Vigilio, Anterselva, Cengles, Val Badia (dove e’ stato evacuato un albergo), Val Martello e Brunico. Problemi al confine con il Bellunese, dove una frana di ghiaia ha interrotto la Statale 51 “Alemagna” in localita’ Fiames a Cortina d’Ampezzo.
Problemi anche in diverse località della Valle d’Aosta: restera’ chiusa per alcuni giorni la strada della Val Ferret che conduce a Courmayeur, ostruita dai detriti per uno smottamento nella serata di venerdì. La colata di fango e pietre si e’ riversata sulla strada dai torrenti Rochefort e Montittaz. Quattro persone che erano rimaste bloccate in auto sono state evacuate in elicottero.
Le località preferite agli italiani
Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – spiega la Coldiretti – spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone.
Ma – si legge ancora – c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla difficile situazione internazionale, ai costi e ai disagi nel trasporto aereo. Se il mare con il caldo si conferma in testa alla classifica delle mete preferite, campagna e parchi naturali contendono alla montagna il secondo posto ma – nota Coldiretti – recuperano terreno anche le città d’arte, prese d’assalto soprattutto dagli stranieri.
Particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” con ben il 70%% degli italiani in vacanza dichiara di visitare i piccoli borghi magari anche solo con una gita in giornata.
Dove alloggiano gli italiani
La maggioranza degli italiani in viaggio – riferisce la Coldiretti – ha scelto di alloggiare nelle case di proprietà, di parenti e amici o negli appartamenti in affitto, in ripresa l’ albergo, che si piazza davanti ai bed and breakfast ma nella classifica delle preferenze molto gettonati sono anche i 25 mila agriturismi presenti in Italia spinti secondo Terranostra e Campagna Amica dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani questa estate accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, c’è la ricerca del cibo e del vino locali, diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2022 con circa 1/3 della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir.
“L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”.
Le criticità in Trentino
Risveglio con il sole su gran parte del Trentino Alto Adige dopo la difficile serata di ieri caratterizzata da una serie di violenti temporali che hanno causato frane, esondazioni di torrenti e danneggiamenti.
In Val di Fassa, in provincia di Trento, nel corso della notte i primi dei circa cento evacuati da case e alberghi sono stati fatti rientrare. Si tratta di piu’ di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile.
Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento di evacuazione solo per i pochi residenti (cinque persone) di un’abitazione. Non risultano piu’ persone evacuate a Campitello di Fassa e a Mazzin dove per tutta la notte i vigili del fuoco hanno lavorato per liberare strade e garage dal fango.
In Alto Adige restano chiuse diverse strade causa frane. In Val Badia chiusa la provinciale 57 tra San Martino e l’abitato di Longiarù, interrotta la provinciale 44 del Passo Stalle (valico tra Italia e Austria) dopo il lago di Anterselva, chiusa la provinciale 35 tra Colle Isarco e Fleres di Dentro, e chiusa la statale 51 ‘Alemagnà da Cimabanche in direzione Cortina d’Ampezzo. La statale 244 della Val Badia è stata riaperta (senso unico alternato tra San Martino e Preroman).