Di questi tempi non si profila solo la campagna contro la COVID a suon di nuovi vaccini. Per il 2021 e seguenti sarà tosto anche il confronto, parimenti influenzato dalla politica, tra chi sostiene a spada tratta l’auto elettrica e chi, gradualmente pochi, vorrà far vivere le auto termiche a oltranza.
Durante un recente summit con pezzi grossi, del mondo auto, ecco uno dei “generali” che combattono per l’elettrico tirar fuori la nuova strategia: “divieto di vendita auto pure termiche”. Sembra una pazzia che oltretutto danneggia subito parte di filiera motoristica europea, anche del ricambio. Eppure a sostenere la tesi è Håkan Samuelsson, amministratore delegato Volvo.
In pratica la visione per il futuro è che potrebbe esser più pratico vietare la vendita delle auto ad alimentazione di classici carburanti, che incentivare quelle a batteria. L’AD Volvo rileva come certi sussidi del momento, come gli incentivi, non rendono solido il programma futuro per l’auto elettrica. Sono troppo poco influenti e variabili.
Meglio vederla come nel Regno Unito, per eliminare pian pano le vendite di auto nuove a benzina e diesel. Quando? Entro il 2030. Molti non ci credono, ma intanto Volvo prevede il 50% delle sue vendite full electric entro il 2025. Sarà possibile e redditizio, per azienda e clienti affezionati? Staremo a vedere.