• 17 Marzo 2025 21:34

Corriere NET

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Ai Campi Flegrei duemila edifici sono a rischio 

Mar 17, 2025

AGI – “Il primo provvedimento che ho proposto al Governo, poi adottato, è stato quello di effettuare una ricognizione speditiva per comprendere quale fosse il patrimonio del costruito particolarmente vulnerabile. Siamo arrivati a circa 2.000 edifici di molto elevata esposizione e di elevata esposizione. Si tratta di ricognizioni molto veloci ma che ci servono comunque per comprendere quale sia l’area particolarmente esposta e particolarmente vulnerabile. Per quest’area noi abbiamo definito un intervento dello Stato, non per mettere in sicurezza le case perché è una inappropriata definizione ma per mitigare il rischio sismico quindi per ridurne la esposizione al rischio”. Lo ha detto Nello Musumeci ministro per la Protezione Civile, a 24 Mattino su Radio 24, parlando della situazione ai Campi Flegrei.

Intervento dello Stato e del proprietario

“Abbiamo immaginato un intervento dello Stato e un intervento del proprietario – ha detto ancora il ministro -. Abbiamo già previsto i primi 100 milioni di euro e la disponibilità sarà alimentata fino al 2029. Non lo chiamerei sisma bonus perché non è stato ben utilizzato, diciamoci la verità. Si pensava soprattutto al ‘cappotto’, proprio perché come italiani non abbiamo una particolare propensione alla cultura del rischio”. 

Consolidamento delle infrastrutture pubbliche

“Non c’è dubbio che lo Stato stia intervenendo con oltre mezzo miliardo per consolidare le infrastrutture pubbliche a cominciare dalle scuole e non è un caso marginale – ha proseguito Musumeci – abbiamo previsto 35 milioni per consentire alle persone che hanno dovuto lasciare le case per le scosse del maggio scorso per renderle di nuovo agibili; 20 milioni l’anno per concorrere alla messa in sicurezza delle case che i proprietari riterranno dover adeguare. Non possiamo bloccare le scosse e neutralizzare l’attività del vulcano però non serve il panico, serve soltanto continuare a comprendere che si vive su uno dei più complessi vulcani al mondo”.

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