A RADIO24
«Ho cercato Centinaio ma si è negato, non abbiamo avuto un normale passaggio di consegne». Così il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Teresa Bellanova a 24Mattino su Radio 24
10 settembre 2019
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«Ho cercato Centinaio ma si è negato, non abbiamo avuto un normale passaggio di consegne». Così il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Teresa Bellanova a 24Mattino su Radio 24: «Il lavoro fatto dal mio predecessore purtroppo non mi è stato consegnato. Prenderò tutto quello che di buono è stato fatto perché non arrivo con la furia di cancellare e perché dobbiamo garantire continuità del funzionamento delle istituzioni. Non bisogna rivoltare come un calzino i ministeri ma farli funzionare».
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L’imprenditore Carlo De Benedetti ha dichiarato che non voterebbe la fiducia a questo governo. Commenta così la notizia Bellanova: «Rispetto De Benedetti e tutti gli imprenditori, noi non abbiamo avuto paura di andare al voto, ma quando si è classe dirigente bisogna valutare tutti gli strumenti che mette a disposizione la democrazia. Io voterò la fiducia al governo perché quello che è accaduto scuote le coscienze democratiche, perché dobbiamo bloccare aumento dell’Iva. Impedire che l’Italia venga isolata in Europa è una scelta di coraggio».
«Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato», ha poi detto il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Che poi sulla vicenda della Xylella ha assicurato che «lavorerò con ci ha messo la testa e non con chi si è affidato agli sciamani. All’interno del movimento 5 stelle, come all’interno di altri partiti, ci sono state frange estreme. Non dobbiamo alimentare polemiche ma dare risposte a un settore che merita di tornare al centro del Paese». E ancora: «Il nostro obiettivo non è alimentare polemiche. È evidente che sulla Xylella non è stato fatto tutto quello che andava fatto: siamo stati condannati dalla Ue e parte della Puglia è devastata sia dal punto di vista economico che paesaggistico. Ma non prevarrà – ha concluso la ministra – la polemica sulla politica».
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