AGI – Una ventina di tifosi croati
hanno aggredito alcuni italiani al termine della partita di Lipsia, strappandogli una bandiera tricolore e picchiandoli con calci e pugni: è accaduto poco dopo la mezzanotte nel centro della città tedesca. Al pronto soccorso sono stati medicati quattro italiani e due sono stati trattenuti in ospedale per ulteriori cure, ha riferito la Bild.
La polizia ha fermato 11 croati e bosniaci di età compresa tra i 21 e i 44 anni, che sono stati riconosciuti dagli italiani come loro aggressori. Il reato ipotizzato è di lesioni gravi. A Lipsia erano stati schierati 2mila agenti per vigilare sull’ordine pubblico e già prima della gara diversi ultrà croati violenti erano stati respinti alla frontiera e altri erano stati bloccati nei pressi del ponte Zeppelin e gli è stato impedito di entrare allo stadio.
In totale sono stati registrati 45 reati e cinque infrazioni all’ordine pubblico per la partita. Si va dal lancio di fuochi pirotecnici all’aggressione per motivi razziali e al tentativo di uso di droni. I tifosi croati erano in netta maggioranza, circa 25mila contro i 10mila italiani. AGI – Una ventina di tifosi croati
hanno aggredito alcuni italiani al termine della partita di Lipsia, strappandogli una bandiera tricolore e picchiandoli con calci e pugni: è accaduto poco dopo la mezzanotte nel centro della città tedesca. Al pronto soccorso sono stati medicati quattro italiani e due sono stati trattenuti in ospedale per ulteriori cure, ha riferito la Bild.
La polizia ha fermato 11 croati e bosniaci di età compresa tra i 21 e i 44 anni, che sono stati riconosciuti dagli italiani come loro aggressori. Il reato ipotizzato è di lesioni gravi. A Lipsia erano stati schierati 2mila agenti per vigilare sull’ordine pubblico e già prima della gara diversi ultrà croati violenti erano stati respinti alla frontiera e altri erano stati bloccati nei pressi del ponte Zeppelin e gli è stato impedito di entrare allo stadio.
In totale sono stati registrati 45 reati e cinque infrazioni all’ordine pubblico per la partita. Si va dal lancio di fuochi pirotecnici all’aggressione per motivi razziali e al tentativo di uso di droni. I tifosi croati erano in netta maggioranza, circa 25mila contro i 10mila italiani.